Strisce pedonali a rilievo

 

da Antonio Cortese (giornalista)

 

Il consigliere Vincenzo Passa propone una logica modifica in campo di sicurezza stradale.  L’ennesimo incidente ai danni letali di un poliziotto centauro lungo le strade cavesi in settimana, ha reso, partendo dal caso particolare ad un’esigenza generale, evidente una tipologia di intervento più che necessario. Come per l’applicazione dei dossetti per il rallentamento della circolazione selvaggia, nonostante la segnaletica che non sembra mai essere sufficiente, le strisce pedonali a rilievo possono fare da deterrente agli abusi di acceleratori anche per ridurre la distrazione alla guida. I dossetti vestono molti manti stradali da circa trent’anni ma a quanto sembra tali freni non hanno ancora educato appieno automobilisti e motociclisti; senza contare gli incidenti gravi sulle strade provinciali più percorse come la Cilentana o i tratti litoranei, che fanno notizia come l’oroscopo e le previsioni del tempo, i rischi e i miracoli agli attraversamenti pedonali sono altissimi e molto meno notiziati. Sicuramente il riverniciamento stagionale delle strisce o il disegnarne altrettante su nuove e vecchie vie aumenta la coscienza alla guida dei veicoli però il risultato non cambia. Dare spessore ai passaggi o ancora applicare più semafori pedonali, sonori, è un urgenza non meno degna dell’applicazione delle cinture di sicurezza o dei caschi omologati.

 

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