da Pino Di Donato (giornalista)
SAPRI – Il Comandante del “Raggruppamento Aeromobili” dell’Arma dei Carabinieri colonnello Giuseppe (“Pino”) Violi, originario di Sapri, lascia il servizio attivo ROMA (Pratica di Mare) – Il Colonnello Giuseppe (“Pino”) Violi, figlio illustre della Città di Sapri e Comandante del Raggruppamento Aeromobili dell’Arma dei Carabinieri, con sede sull’Aeroporto di Pratica di Mare, con decorrenza venerdì 4 marzo 2022, ha lasciato il servizio attivo ed è entrato a far parte della riserva. Violi, per oltre un ventennio è stato la colonna portante del Raggruppamento Aeromobili dell’Arma dei Carabinieri, che basato sull’Aeroporto di Pratica di Mare (Roma), svolge compiti di coordinamento operativo dei Nuclei Elicotteri dell’Arma dei Carabinieri che si occupano della fase operativa e sono omogeneamente decentrati sul territorio nazionale, al fine di garantire un tempestivo intervento. Alle dipendenze del suddetto Raggruppamento Aeromobili Carabinieri opera: un Gruppo Volo, composto da un Nucleo Aeroplani e due Nuclei Elicotteri (Pratica di Mare e Roma Urbe) e 16 Nuclei Elicotteri periferici, con una flotta complessiva di 59 elicotteri e 2 velivoli ad ala fissa (trattasi di bimotori Piaggio P-180), grazie ai quali viene garantita la copertura operativa di tutto il Territorio Nazionale con tempi d’intervento di 30 minuti. Per la sua specificità, il Raggruppamento Aeromobili Carabinieri (RAC) è una componente del Servizio Aereo Carabinieri, dipendente dalla Divisione Unità Specializzate Carabinieri, a sua volta dipendente dal Comando delle Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro”. Cuore pulsante dell’intera Componente Aerea dei Carabinieri, si occupa degli aspetti concettuali e organizzativi, quali: l’addestramento, l’operatività e la logistica dei Reparti dipendenti (Nuclei Elicotteri Carabinieri) ed esecutivo per il proprio livello di comando. La sua flotta elicotteri è composta da: 26 A.109A/A-II, 3 A.109E Power (impiegati per il trasporto VIP), 9 AB-412, 12 AB-412HP, 9 AB-412SP. E recentemente si è aggiunto alla flotta un futuristico Agusta-Westland AW-139 fiore all’occhiello della nostra industria elicotteristica Leonardo. Mentre la componente ad ala fissa, vede in linea un Piaggio P-180 Avanti II impiegato per attività di collegamento e trasporto VIP. Ma non è tutto! Il Raggruppamento Aeromobili dispone di una folta schiera di elicotteri, che dismessi dalle linee volo dei Nuclei Operativi, sono stati recuperati, riparati ed esposti, sia in mostra statica che come “gate-guardian”. Tra questi: Agusta-Bell AB 47-47G-3B1 “Super Alpino”, Agusta-Bell AB.47J/AB.47J-3 “Iota”, Agusta-Bell AB.204B, Agusta-Bell AB.205A-1, Agusta-Bell AB.206B-1 “Jet Ranger”, Agusta-Bell AB-412, Agusta A.109 Hirundo, che ricordano le varie “tappe evolutive” e la “Storia” della Linea Volo dell’Arma dei Carabinieri! Aperta e chiusa “parentesi” sul Reparto che ha diretto fino all’altro giorno, Pino Violi è un Ufficiale – gentiluomo, molto stimato e apprezzato dal personale dei vari Nuclei di Volo, che non ha mai reciso il “cordone ombelicale” che lo lega alla sua amata “Sapri”. Conosciutissimo e molto apprezzato anche dai suoi concittadini, ha sempre mantenuto rapporti costanti coi suoi luoghi natii non venendo mai meno agli insegnamenti dei suoi cari genitori che gli hanno trasmesso educazione e rispetto di questi posti: chi non ricorda il papà Italo, molto conosciuto nella città della Spigolatrice. Oltre l’aspetto privato e una forte rilevanza della sua figura istituzionale, con decorrenza venerdì 4 marzo, il colonnello Violi per raggiunti limiti di età, è stato posto in quiescenza e concluso la sua lunga e brillante carriera militare indossando con pieno merito il grado superiore di Colonnello. In breve, ecco il suo curriculum vitae L’illustre concittadino della Città della Spigolatrice, ha iniziato la sua brillante carriera da “lontano” ed è andato lontano: inizia il percorso nella “Benemerita” nel settembre del 1984 allorquando varcò i cancelli della gloriosa Scuola Marescialli di Velletri per poi approdare alla storica e austera Scuola Ufficiali di Via Aurelia (Roma), che così tante grandi figure di Comandanti ha “forgiato” per l’Arma dei Carabinieri. Laureatosi brillantemente in Scienze Politiche presso l’Ateneo di Siena, poi Scienze della Sicurezza e in seguito, Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, si è distinto per l’attaccamento alla divisa, “più amata” dagli Italiani, prestando servizio nei Reparti più rappresentativi dell’Arma: dapprima a Firenze, poi allo Stato Maggiore del Comando Generale, fino a giungere presso il prestigioso Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, rivelandosi prezioso pilastro del Comando Nazionale degli elicotteristi e non solo! La sua indole mite, la disponibilità verso i colleghi e il bagaglio pluriennale di esperienze maturate sul campo, gli son valse la benevolenza di superiori e collaboratori, operando con garbo e signorilità doti importanti per chi ha sempre agito in incarichi delicati, tanto che da ultimo è stato posto a capo della branca che si occupa delle diverse sfaccettature del personale dell’Arma altamente specializzato Peculiarità dell’Ufficiale, ma soprattutto dell’uomo, sono: la serietà, la preparazione ed una grande umanità che ha sempre riscosso unanime considerazione, anche tra gli appartenenti delle altre Forze di Polizia che ne hanno apprezzato l’eleganza e il suo modo di porsi. Promosso con merito al grado apicale di Colonnello, è stato trattenuto in servizio, ben oltre la data del raggiunto limite di età dai vertici dell’Arma in ossequio alla sua prestigiosa carriera, sempre svolta in silenzio ed esaltando la caratteristica di “esserci” e disdegnando qualsiasi forma di mondanità. Ed è con questa logica che oggi, l’Arma dei Carabinieri, si appresta a salutare e ringraziare per il prezioso lavoro reso oltre che alla collettività all’Istituzione Arma dei Carabinieri, che al pari di una “grande e affiatata Famiglia” oltre che per la routine del lavoro quotidiano reso dal Comandante Pino Violi, saprese di nascita e nel cuore, ma romano di adozione, lo ha ringraziato e salutato nel giorno del suo congedo come uno dei suoi figli migliori, eccelso protagonista “della fedeltà immobile e dell’abnegazione silenziosa”.