MARAIO: e sono due …


Aldo Bianchini

Avv. Enzo Maraio, riconfermato per la seconda volta consecutiva nel ruolo di "segretario nazionale" del Partito Socialista Italiano

SALERNO – E sono due !! Per la seconda volta consecutiva tocca al salernitano Enzo Maraio, avvocato e politico di lungo corso, occupare la poltrona più alta dello storico Partito Socialista Italiano (PSI) che dal 1895 al 1994 è stato il bilancino della politica nazionale con grandi uomini alla sua guida.

Nel corso del X congresso nazionale del PSI del 1908 fu istituita la figura del “segretario politico nazionale” e da allora nell’albo d’oro si sono susseguiti nomi altisonanti della politica nazionale ed internazionale; dal primo segretario Pompeo Ciotti alla prima ed unica donna segretaria nazionale Angelica Balabanoff, passando per Pietro Nenni, Sandro Pertini, Francesco De Martino, Giacomo Mancini, Bettino Craxi (al secondo posto come longevità con  i suoi 17 anni di segreteria, dopo Nenni), fino ad Ottaviano Del Turco che nel 1994 chiuse la prima parte di storia del partito. Un partito che in piena tangentopoli riuscì alle politiche del 1992 a mettere insieme, tra Camera e Senato, circa dieci milioni di voti.

Da quel disastroso 12 novembre 1994, quando la storia socialista sembrò essersi fermata, ci sono stati timidi, anche se molti, tentativi di ricostruire il partito; tentativi tutti falliti perché infarciti di vecchi tromboni che dovevano coscienziosamente rimanere a casa e che, invece, cercavano nuova gloria con tutti i difetti di prima.

Poi finalmente la lenta e difficile ricostruzione partita dl basso, cioè dai giovani che hanno avuto bisogno di una guida nazionale sotto il nome del “mugellese” Riccardo Nencini (nipote diretto di quel grande ciclista Gastone (vincitore di un Giro d’Italia e di un Tour de France) che illuminò lo sport italiano tra gli anni 50 e 60.

E alla stregua di come fece il mitico Bartali, anche l’attuale Riccardo Nencini ha fatalmente passato la “sua borraccia”, piena di esperienza e di capacità politica, al giovane promettente ed ambizioso giovane salernitano Vincenzo Maraio (detto Enzo) che il 31 marzo 2019 (mentre era ancora consigliere regionale) divenne segretario e che l’altro giorno ha ottenuto la riconferma sulla poltrona di “segretario nazionale” tra applausi scroscianti e generale unanimità.

Ma chi è Vincenzo Maraio ?

Pollese di nascita, ma salernitano di adozione sia sotto il profilo di vita associativa che di studi (ha frequentato il liceo De Sanctis prima dell’Università), ha abbracciato fin da giovanissimo l’impegno politico; figlio di Angelo, storico militante del PSI, nel 2001 venne eletto segretario provinciale dei Giovani Socialisti di Salerno, divenendo membro della segreteria nazionale giovanile del partito per diversi anni. Tra il 2009 ed il 2012 ha fatto anche parte di Anci giovane sia a livello regionale che nazionale in Commissione cultura e turismo. Ha fatto parte delle direzioni regionale e nazionale del PSI, assumendo numerose cariche nel partito: responsabile del Mezzogiorno e Coordinatore della Consulta degli Enti Locali, fino ad essere nominato Responsabile nazionale dell’Organizzazione.

Nel 2006, quasi a sorpresa (scalzando l’uscente assessore allo sport Marco Petillo)  entra nella giunta comunale del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca come assessore al Turismo, Beni culturali e Portualità turistica, nel 2011 viene nominato nella successiva giunta comunala di De Luca assessore al Turismo con deleghe allo Sport fino al 2015.

Se nel primo mandato da segretario nazionale è stato spesso costretto a lottare per guadagnare fiducia nell’unificazione generale del PSI, in questo secondo mandato che è appena cominciato dovrà mettere in campo tutta la sua capacità e tenacia nella continua ricerca dei giovani con i quali cominciare la vera ed inarrestabile rifondazione del partito, tenendo presenti due obiettivi principali: la conquista di un seggio in Parlamento e la ricostruzione, in meglio, dell’apparato di potere politico che governa la città di Salerno da trent’anni.

Intanto è entrato, e non da poco tempo, nel ristretto cerchio magico della politica nazionale in grado di guidare le sorti del Paese.

 

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