Un Parlamento di enologi

 

da Antonio Cortese (docente)

Forse durante i lockdown avranno bevuto molti e tra i migliori vini per disquisire su come liberarsi del bibitaro e della nuova politica. Sfugge ancora alla stragrande maggioranza italiana che il Rdc é una misura anticrimine. Un deterrente resosi necessario in tutte le nazioni moderne. Rimasti probabilmente con le botti vuote molti politologi ancora si lamentano che i lavoratori non ne vogliono sapere più di emigrare al nord ma in totale preda di Bacco e San Crispino dimenticano che sono i ladri che non li vanno più a derubare. Poi bisognerebbe chiedere a Bacco e a SanCrispino su quale etichetta stia scritto che i lavoratori debbano andare al nord. Quale scuola o professore, quale legge statale prescrive che per una qualsivoglia carriera da Roma in su il lavoro sia più dignitoso o necessario?(!)  Visto che la delinquenza diminuisce e nemmeno i ladri emigrano al nord, perché questi signori “ncruvattati” non si rimboccano le mani e si degnano anche dei lavori a torto ritenuti più umili? Ieri sera, tre novembre, ad uno dei tanti talk show sociopolitici un padan signore ha accusato il “fancazzismo” dei percettori in questione: caro padan signore la verità é che lei in prima persona é un fancazzista e nemmeno Carlo Terzo si sveglia più pensando a quale bottiglia stappare la sera ma con tanto di roncola e zappa cura da sé il giardino all’italiana dei Windsor. Lei caro padan signore dei miei stivali é un fortunato perché abituato male da una mentalità medioevale servile e psico-succube, ma gli specchi del terzo millennio le stanno chiedendo: ma lei chi diavolo é per parlare così? E se le dicessi che noi al sud, piuttosto, abbiamo bisogno di molti più lavoratori dopo decenni di emigrazione manipolata, qui che abbiamo tra le migliori risorse agro alimentari del mondo, lei verrebbe solo in vacanza?

 

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