MURO LUCANO: il museo archeologico resterà aperto … sarà vero ?

 

Aldo Bianchini

MURO LUCANO (PZ) – Se a Sanremo non sono solo canzonette in politica, invece, molto spesso sono soltanto chiacchiere per la conquista di visibilità.

Ho letto su “leCronache – Lucane” la notizia di un diretto interessamento dell’attuale ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano (ex direttore del Tg/2), per il problema dell’eventuale sciagurata chiusura del prestigioso Museo Archeologico di Muro Lucano; un interessamento annunciato dopo il forte pressing del presidente della regione Vito Bardi (già vice comandante generale della Guardia di Finanza) e del sindaco di Muro Lucano Giovanni Setaro (imprenditore).

La notizia è venuta fuori da alcune dichiarazioni, ovviamente marcatamente di parte, dell’on. Tommaso Coviello (capo gruppo di FdI in Consiglio Regionale della Basilicata) che ha giustamente magnificato l’opera del neo ministro che, seppure scelto in qualità di tecnico, non nasconde le sue simpatie nei confronti del partito di Giorgia Meloni.

Fin qui niente di clamoroso, il sindaco di Muro ha fatto il suo mestiere di amministratore locale ed ha esercitato gli opportuni solleciti in Regione, la stessa cosa dicasi del presidente della Regione che fattivamente ha fatto pressioni sul ministero, e perché no complimenti anche all’on. Coviello che ha saputo operare un’ottima regia politica tra le due parti in causa e  per come è stato capace di diffondere al momento opportuno la bella notizia: “Gli appelli del presidente Bardi e del sindaco Setaro hanno trovato un interlocutore attento e lo splendido edificio cinquecentesco potrà contare nel prossimo futuro sulle unità di personale necessarie per il corretto funzionamento … È fondamentale tutelare e preservare le strutture museali, luoghi di cultura autentica ed è altresì importante attuare politiche sempre più mirate che portino le persone a frequentare maggiormente i musei e le aree archeologiche” (fonte leCronache-Lucane); Coviello, ovviamente si è riferito alla possibilità dello scorrimento delle graduatorie AFAV per consentire l’individuazione degli addetti da trasferire nel Museo di Muro che, soltanto così, potrà continuare a rimanere aperto.

Ritorno alle canzonette che a Sanremo non sono soltanto canzonette e visto che sul Museo murese incombe la politica mi sono chiesto se nella fattispecie non siamo di fronte soltanto a chiacchiere che si infrangeranno facilmente sullo scoglio dei trasferimenti con ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato e con l’incubo di non imbattersi in giudici tendenti a sinistra che provocherebbero la caduta di ogni speranza di risolvere il pesante problema che la destra, invece, vorrebbe sistemare.

Io prima di gridare vittoria, nei panni dei muresi (sono nato e cresciuto a Muro Lucano) aspetterei un pochino, almeno fino a quando le ombre non si apriranno alla luce che il sindaco, il presidente e l’onorevole sperano di poter portare a Muro Lucano.

 

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