Riso rosso fermentato, è rischioso per la salute?

da Dr. Alberto Di Muria
Padula-Il colesterolo, non visto di buon occhio, è in realtà una componente essenziale per il nostro organismo. Lo ritroviamo nelle membrane cellulari e nelle cellule nervose, ma è ancor più importante come precursore di ormoni come gli estrogeni, il testosterone ed il cortisolo. Appartiene alla categoria dei lipidi dell’organismo, e per via della sua natura lo troviamo nella bile dove contribuisce all’assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili da parte dell’organismo. Poiché il sangue è costituito principalmente da acqua, il colesterolo non può circolare liberamente ma ha bisogno di mezzi di trasporto che possano veicolarlo nella circolazione. Queste proteine trasportatrici formano con il colesterolo le lipoproteine, di cui abbiamo le lipoproteine ad alta densità (HDL) coinvolte nella rimozione del colesterolo in eccesso, e le lipoproteine a bassa densità (LDL) deputate al trasporto del colesterolo nei vari distretti dell’organismo, e definite comunemente ‘ colesterolo cattivo ’ in quanto una loro alta concentrazione aumenta il rischio di malattia aterosclerotica.
A livelli fisiologici, le LDL non sono quindi pericolose per il nostro organismo, il problema riguarda un loro eccesso. Il colesterolo viene prodotto già dal nostro organismo per il 70% del fabbisogno, a livello del fegato e delle ghiandole del surrene, ma viene facilmente introdotto con la dieta consumando cibi di origine animale ricchi di grassi saturi. Uno stile di vita incorretto, con un’alimentazione ricca di grassi saturi e poca attività fisica, correlata a vari fattori di rischio può portare a ipercolesterolemia, ossia ad un livello di colesterolo totale (HDL + LDL) troppo alto con il rischio che il colesterolo tenda ad accumularsi fino a formare placche che si depositano nel torrente circolatorio e aumentano il rischio di infarto e ictus.
Quando insorge questo stato patologico il primo rimedio che viene prescritto è l’utilizzo delle statine, un gruppo di farmaci che agiscono inibendo l’enzima indispensabile per il processo di produzione del colesterolo da parte dell’organismo, riducendo così i livelli di colesterolo totale.
Per via del profilo di azione molto simile alle statine, sono utilizzati gli integratori a base di riso rosso fermentato per tenere sotto controllo i livelli del colesterolo nel sangue. Il riso rosso fermentato si ottiene per fermentazione ad opera di un fungo, Monascus pupureus, del comune riso da cucina. Questo fungo produce una serie di sostanze chiamate monacoline, e tra queste la monacolina K è la più conosciuta e studiata per via della sua struttura chimica simile alla lovastatina, una statina sintetica. Per via di questa similitudine, il profilo di rischio del riso rosso fermentato è quindi sovrapponibile a quello delle statine, questo suggerisce un certo grado di attenzione nella sua assunzione al pari del consumo di statine.

 

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