Qualche spiraglio s’ intravede per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina.

 

da Pietro Cusati (Giurista-Giornalista)

 

 

 

 

 

 

La geografia giudiziaria torna al centro del dibattito politico  sulla giustizia,con le risorse a carico delle regioni,  a settembre del 2013 sono stati chiusi il Tribunale di Sala Consilina ed altri trenta,l’attuale  governo Meloni vorrebbe riaprirne alcuni,  il guardasigilli On. Carlo Nordio ha confermato: «È all’esame la possibile riapertura di sedi giudiziarie già soppresse .La questione sembrava archiviata, a più di dieci anni dalla legge scellerata del 2012, approvata dal governo tecnico del Prof. Monti, nell’ambito della spending review, la geografia giudiziaria va ridisegnata . Il ministro della Giustizia,On. Carlo Nordio, ha  risposto a un question time alla Camera dei deputati, ed ha specificato  di ritenere «giustificata la preoccupazione della riduzione della giustizia di prossimità» e la sua adesione «all’idea di rivedere queste disposizioni».Ha detto  il guardasigilli, « è all’esame la possibile riapertura di sedi giudiziarie già soppresse, anche come eventuale rimodulazione delle relative competenze territoriali». Il  sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro   ha confermato che «C’è la chiara volontà del Governo di rivedere complessivamente l’infausta revisione della geografia giudiziaria, una riforma che ha fatto arretrare lo Stato in uno di quegli ambiti in cui non può e non deve arretrare, che è la Giustizia». Secondo il sottosegretario alla Giustizia, la chiusura di sedi di uffici giudiziari non ha provocato «Risparmi di costi, che non si sono visti, la migliore qualità non si è vista». L’iter parlamentare è già in uno stato avanzato nella commissione giustizia al Senato, dove sono stati accorpati in un unico ddl concordato con il governo i disegni di legge sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie avanzati dalle Regioni Abruzzo, Calabria, Toscana , Lombardia e Campania. «Il percorso dovrebbe sfociare con la riapertura di quei tribunali che non dovevano essere soppressi nell’ambito della disastrosa e peggiorativa riforma Severino. Un provvedimento che ha sortito esattamente l’effetto contrario: allontanare lo Stato dai territori colpiti e dilatare dei tempi della Giustizia», ha ripetuto  il senatore Ernesto Rapani , componente della commissione Giustizia del Senato. Il ddl è già stato inserito nel collegato alla legge di Bilancio 2022 che è nel Documento di economia e finanza, già  licenziato  dal Consiglio dei ministri. Le regioni Campania ,in primis,Abruzzo, Calabria, Toscana e Lombardia si sono accollate le spese di gestione e di manutenzione degli immobili che saranno oggetto delle convenzioni da sottoscrivere con il ministero della Giustizia. Il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro ,i territori a sud della provincia di Salerno,per dieci anni hanno pagato scelte scellerate fatte senza logica, con una riforma della geografia giudiziaria che non ha tenuto conto degli interessi  dei territori,accorpando il Tribunale di Sala Consilina fuori regione in Basilicata ,ad un Tribunale più piccolo ,quello di Lagonegro.

 

 

 

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