Sanzionati i medici eroi per straordinari nel Policlinico di Bari durante il periodo Covid

 

da Pietro Cusati (Giurista Giornalista)

 

 

 

 

 

 

I medici eroi per aver adempiuto al dovere ineluttabile di operatori sanitari durante il periodo  dell’emergenza Covid,sono stati sanzionati dall’Ispettorato del lavoro di Bari il Primario ,i medici e gli infermieri del Policlinico di Bari, per aver ,durante il  periodo Covid, svolto  straordinari,andando oltre le ore di lavoro previste dalla legge. Il Primario del pronto soccorso Vito Procacci, amareggiato,ha  scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ,evidenziando che la sua struttura, durante il periodo Covid ,ha salvato «la vita a circa 8.600 pazienti, di cui 1.600 ventilati meccanicamente». «Dopo tutto l’impegno profuso da me e dalla mia  equipe nel contribuire a rendere un essenziale servizio ai cittadini, in nome del giuramento di Ippocrate e dell’articolo 32 della Costituzione, le affido tutta l’amarezza, la delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel quale ad oggi faccio fatica a riconoscermi ’’. L’ispettorato del lavoro di Bari  imputa al personale  sanitario del pronto soccorso «di non aver rispettato all’epoca i riposi prescritti e aver lavorato più delle ore previste.’’ L’Ufficio legale del Policlinico di Bari ha deciso di impugnare l’accertamento dell’ispettorato del lavoro . La  sanità italiana i conti sulla carta devono sempre  quadrare,molto  spesso in barba al diritto alla salute dei cittadini, succede che gli operatori sanitarii che nei mesi  della pandemia hanno affrontato turni massacranti pur di salvare vite dal Covid e a cui sono stati dedicati strade e murales e commemorazioni in tutta Italia, quelli di cui si lamenta la carenza sempre più drammatica oggi , siano sanzionati per aver svolto troppi straordinari, violando gli orari di lavoro previsti dalla legge.  Dura  la reazione della Federazione nazionale degli Ordini dei medici: «È una situazione paradossale, che ha dell’incredibile’’,sottolinea il presidente Filippo Anelli , sono testimone diretto della parte dello Stato che ha premiato i medici per la dedizione durante il periodo Covid, mi è stata consegnata dalle mani del presidente della Repubblica una medaglia d’oro. Ora un’altra parte dello Stato multa i medici per aver salvato migliaia di vite. Ci trovavamo in una fase emergenziale, venivano chiusi interi reparti, cosa avremmo dovuto fare, chiudere tutto e lasciare morire? Oggi quell’impegno viene multato, una cosa davvero senza senso».

 

 

 

 

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