CONSORZIO di BONIFICA: L’avv. Paolo Carrano (portvoce FdI di Teggiano) scrive alle forze politiche del Vallo di Diano

TEGGIANO – “METTIAMO IN SICUREZZA IL VALLO DI DIANO  PER EVITARE UN TRIBUTO DI BONIFICA  SENZA BENEFICI PER L’ UTENTE”

Mettere le mani avanti è un’espressione molto comune nella gestione politica / amministrativa del nostro Vallo di Diano. Il fatto di dire di aver fatto ma si poteva fare di più , questa mossa può essere letta come un mettere le mani  avanti in caso di difficoltà nella gestione.

Abbiamo appreso che le risorse economiche del Consorzio di Bonifica Integrato Vallo di Diano e Tanagro non sarebbero sufficienti per garantire una adeguata manutenzione sul nostro territorio , questo aprirebbe un serio problema nella stagione invernale cui il territorio ha più bisogno di sicurezza.

Gli ultimi tragici avvenimenti delle alluvioni  hanno dimostrato quanto siano importanti un corretto piano e una corretta attuazione della bonifica , nelle zone che ricadono nell’ambito del Consorzio di Bonifica Integrato Vallo di Diano e Tanagro, i canali, fondamentali in caso di allagamento, non si riconoscono più e gli argini  andrebbero in alcuni casi ricostruiti o almeno ripuliti da erbacce e detriti.

Avv. Paolo Carrano

La necessità di pulire i canali per prevenire allagamenti  è confortata da immagini che dimostrano come su quei canali non vi sia da tempo né la manutenzione ordinaria , in capo al Consorzio di Bonifica , né quella straordinaria, in capo alla Regione  Campania.

Tutto questo mentre c’è un’ importante pretesa tributaria a carico degli agricoltori attraverso il famigerato e ormai noto anche ai non addetti ai lavori contributo  che, in questo caso, si traduce in un tributo di bonifica richiesto senza beneficio per l’ utente.

La questione è seria e serve una presa di responsabilità da parte del Consorzio , della Regione Campania, dell’assessorato all’Agricoltura e dall’assessore alle Infrastrutture; è necessario destinare risorse finanziarie adeguate per garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali di bonifica , nonché per ripristinare quelli che  sono andati perduti.

Questo non solo a vantaggio e salvaguardia dei terreni e delle strutture agricole , ma soprattutto dei centri abitati che più beneficiano in termini di sicurezza da una corretta gestione idrogeologica del territorio.

Ricordo a me stesso che per prevenire possibili allagamenti e per una corretta gestione, occorre mettere subito in sicurezza i canali gestiti dal Consorzio di bonifica .

Avv. Paolo Carrano

 

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