Salernitana, anima fragile ATALANTA-SALERNITANA 4-1

 

Di Luciano Di Gianni

 

Una buona Salernitana, crolla nella ripresa nonostante una prova dignitosa e non priva di qualche rammarico. Passata in vantaggio dopo dieci minuti grazie a un colpo di testa di Pirola, ottimamente imbeccato da Candreva su calcio piazzato, la squadra di Pippo Inzaghi gioca un’ottima prima frazione, riuscendo ad arginare le offensive della dea, grazie anche ad un attento Costil. Buona, ma troppo fragile, nella ripresa si dissolve come neve al sole dinnanzi alle sortite bergamasche, che si concretizzano all’alba della seconda frazione, quando Muriel trova il jolly da fuori sugli sviluppi di un corner. 1-1. I granata hanno un’ottima occasione in contropiede, ma Dia spreca malamente.

 

Così poco dopo i nerazzurri attuano il sorpasso con Pasalic. La Salernitana nonostante la mazzata del terribile uno-due dei padroni di casa, seppur fragile mostra di avere un’anima, costruendo due grosse palle gol. Ikwuemesi si fa ipnotizzare da Carnesecchi, e poco dopo Dia colpisce il palo. Tuttavia, nel momento di maggiore pressione, crolla definitivamente, complice anche l’errore individuale di Gyomber, che cerca un’improbabile uscita palla al piede, facendosi scippare la sfera nella propria trequarti, dando il la al gol di De Ketelare. I granata ormai al tappeto, vedono la notte fonda al quarto gol firmato da Miranchuk, il quale potrebbe calare la manita, evitata solo grazie al palo interno. Altra sconfitta per i granata, che seppur con qualche segnale di ripresa, escono ancora senza punti, ma la strada intrapresa potrebbe

 

essere quella giusta. Prima della sosta c’è il Milan all’Arechi, e poi il crocevia di Verona prima di capodanno.

 

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