L’Antitrust ha sanzionato la società Supermoney che svolge attività di comparazione economica di offerte anche relative ai servizi di fornitura di energia elettrica e gas.

da Pietro Cusati (Giurista-Giornalista)

 

Nella homepage del sito www.supermoney.it, la società ha diffuso i seguenti messaggi: “Con Supermoney puoi realmente risparmiare fino a 400€ all’anno”; “Con Supermoney trovi sempre la tariffa migliore ,risparmi fino a 400 euro”; in assenza di qualsivoglia precisazione circa il periodo temporale, le modalità di calcolo e, quindi, di conseguimento di un simile risparmio.  Presunta violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo,  sotto il profilo sia della presunta ingannevolezza sia della omissività delle informazioni rese agli utilizzatori del sito comparatore. La società Supermoney ,secondo l’antitrust,ha diffuso claim senza gli elementi informativi sulle modalità per ottenere i risparmi pubblicizzati e senza indicare quali siano i parametri utilizzati per il loro computo.Nella comparazione delle offerte commerciali in assenza di una chiara indicazione dei criteri e delle modalità utilizzati, al fine di pervenire ad una classificazione  delle stesse offerte. La società non ha specificato che l’attività di intermediazione era remunerata e non ha definito una classificazione delle offerte commerciali precisando i criteri utilizzati. L’Antitrust ha irrogato una sanzione di 1.480.000 euro a Supermoney S.p.A., per pratica commerciale scorretta. La società è proprietaria dell’omonimo sito, attraverso il quale svolge attività di comparazione economica di offerte relative, tra l’altro, ai servizi di fornitura di energia elettrica e gas .L’attività istruttoria ha consentito all’Antitrust di accertare che Supermoney ha diffuso claim privi degli elementi informativi sulle modalità per ottenere i risparmi pubblicizzati e ha definito una classificazione delle offerte commerciali senza precisare i criteri utilizzati. A seguito dell’attività istruttoria dell’Antitrust , Supermoney ha posto fine alle condotte scorrette adottando numerose misure per accrescere la trasparenza informativa sui criteri di classificazione delle offerte e chiarendo che la società svolge attività di intermediazione commerciale a favore di alcuni operatori del settore. La trasparenza delle informazioni rese ai consumatori con riferimento alle offerte di energia elettrica e gas, anche attraverso gli strumenti di comparazione come Supermoney, assume un rilievo significativo a garanzia di una scelta consapevole. Il procedimento concerne il comportamento posto in essere da Supermoney, proprietaria del portale www.supermoney.it, nell’ambito dell’attività di comparazione delle offerte commerciali di fornitura di energia elettrica e gas. La Società ha formulato una proposta di impegni volta a rimuovere i profili di scorrettezza della pratica commerciale oggetto di contestazione. In data 28 settembre 2023, è stato comunicato alla Società il rigetto della proposta di impegni, deliberato dall’Autorità in data 26 settembre 2023, in quanto ritenuti inidonei a rimuovere i profili di possibile scorrettezza contestati nella comunicazione di avvio. Successivamente la società ha trasmesso una comunicazione avente ad oggetto l’adozione di misure volontarie finalizzate a rimuovere i profili di criticità oggetto di contestazione . Alla luce delle evidenze acquisite nel corso del procedimento e dei riscontri documentati depositati dalla società  , sono emerse le risultanze istruttorie con riferimento a ciascuna delle tre condotte. . Supermoney ha rappresentato che il claim “risparmi fino a 400 euro l’anno” presente nella homepage del sito www.supermoney.it è stato diffuso dal 2016 quanto meno fino a luglio 2023, fatte salve alcune modifiche apportate nel periodo giugno-ottobre 2022, riguardanti l’entità del risparmio ipotizzato (200 anziché 400 euro). Alcuni claim dal contenuto analogo, volti a enfatizzare i medesimi risparmi “fino a 400 euro” ottenibili dai consumatori ricorrendo ai servizi della società, sono stati evidenziati anche in appositi spazi sponsorizzati, accessibili tramite il motore di ricerca Google, dal 2019 fino al mese di febbraio 2023. In particolare, digitando le parole “supermoney energia” nella stringa di ricerca, la società vantava la possibilità di conseguire risparmi sul prezzo dell’energia. In tutti i claim Supermoney non indicava chiaramente quale fosse il criterio utilizzato per pervenire al conseguimento dei risparmi indicati, il periodo temporale preso in considerazione e le offerte oggetto di comparazione.  Dagli elementi istruttori acquisiti dall’Antitrust , nel corso del procedimento istruttorio è emerso che il prospettato risparmio di 400 euro sarebbe derivato dalla comparazione tra l’offerta più onerosa e quella meno onerosa nell’ambito di quelle proposte dai principali operatori.

 

 

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