Aldo Bianchini
SALERNO – Ancora una volta il gruppo politico dei “Popolari e Moderati”, costituito da Aniello Salzano (coordinatore) e da Barbara Figliolia e Giuseppe Zitarosa, dimostra coerenza e lucidità nelle decisioni, nelle scelte e nei commenti politici.
Un gruppo che ragiona con la propria testa e tiene dritta la barra sui propri convincimenti ideologici senza lasciarsi prendere dalla cosiddetta “fame di potere” che caratterizza gran parte degli schieramenti politici presenti nelle istituzioni del nostro territorio.
L’ultimo comunicato, in ordine di tempo, riguarda le ormai imminenti elezioni regionali e soprattutto le difficili scelte delle candidature in uno scenario da ultima spiaggia e di battaglia senza esclusione di colpi.
IL LUNGO COMUNICATO:
“Confronto con tutti ma non si tratta con nessuno” ha dichiarato Igor Taruffi, l’emissario a Napoli della Schlein. La dichiarazione induce molti a pensare ad una decisione già assunta, ad una scelta già ampiamente concordata, e che il Nazareno abbia stretto un accordo con Conte per candidare a Governatore della Campania un rappresentante del M5*. Per cui l’incontro di alcuni giorni fa, e semmai i successivi, rischiano di appartenere, come dice De Luca, alla “politica politicante”. Insomma ad una recita, ad una pantomima !
Dopo la recente pronuncia della Corte Costituzionale, alla coalizione di centro sinistra serve naturalmente individuare un candidato Governatore, la cui scelta, come, già nel recente passato, i Popolari e Moderati hanno ricordato, tocca non solo al Partito maggiormente rappresentativo, il PD, ma anche ai cattolici democratici, ai liberali, ai riformisti perché essa sia il più possibile condivisa, tenendo conto delle varie anime che compongono il cosiddetto “Campo largo”, e quindi non prerogativa della sola parte massimalista (Schlein, Conte, Fratoianni).
Insomma è assolutamente necessario ribadire che la effettiva individuazione, la scelta e il profilo del candidato siano la sintesi appunto delle diverse e differenti sensibilità politiche.
I Popolari e Moderati riaffermano che si debba essere inclusivi perché possa prendere l’avvio un processo di nascita del Governo regionale, per continuare l’opera politico-amministrativa di De Luca, un’esperienza nel complesso senz’altro positiva.
Comunque non possiamo esimerci dal constatare che risulta abbastanza paradossale che a dare le carte siano quelle persone che hanno costruito le proprie carriere politiche demonizzando i partiti tradizionali, mentre oggi sono abilitate al tavolo delle trattative a dettare la linea politica e a dire l’ultima sul candidato, autoproponendosi al centro di un progetto. Semmai anche al progetto scellerato di “serrare” il termovalorizzatore di Acerra, che tutti sanno quanto abbia contato nell’arginare il problema rifiuti, mettendo fine anche alle gravi ingerenze della malavita nella gestione della “monnezza”.
E allora il confronto non può che presupporre la scelta di un progetto concordato, di un candidato da tutti condiviso, di una linea comune, altrimenti invece del cosiddetto “Campo largo”, la coalizione rischia seriamente di finire nelle sabbie mobili o al “Camposanto” delle idee !
F.to: Aniello Salzano – Barbara Figliolia – Peppe Zitarosa