Il 4 luglio a Minori i libri di Gaetanina Longobardi, Sarita Massai, Aida Riccio per la 19a edizione di ..incostieraamalfitana.it . E le “panchine poetiche” di Poesie Metropolitane  

 

Venerdì 4 luglio, dopo l’inaugurazione alle ore 19.30 sul Lungomare California di Minori delle “panchine poetiche”, dipinte dagli artisti Miriam Barbaro e Giuseppe Proto, con i testi di Elisabetta Bonaparte di Marsicovetere (Pz) ed Elvira Rossi di Salerno, vincitori della quinta edizione del contest poetico “Liberi di essere” promosso dall’Associazione culturale napoletana “Poesie Metropolitane”, alle ore 20.00 in Largo Solaio dei Pastai nuovo appuntamento con i Salotti letterari della 19a edizione di  ..incostieraamalfitana .it Festa del Libro in Mediterraneo. Protagonisti Gaetanina Longobardi con “La Certosa abbandonata. Storia della Grangia di Angri” (Homo Scrivens), Sarita Massai con “Il nome del male” (Il Papavero), Aida Riccio Come magnolie” (SelfPublishing). Ne parlerà con gli autori il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana .it Alfonso Bottone. Con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Minori.

Anno 1362. La regina Giovanna attraversa il Feudo di Cancelleria, tra Nuceria e Stabiae, dov’è in costruzione la grangia di Angri. Ad accompagnarla c’è l’Architetto antoniano, divenuto suo amante, al quale la regina ordina che l’edificio, come l’altra certosa in costruzione a Capri, richiami la struttura della Villa romana celata sotto l’Ospitaliero degli Antoniani in cui hanno appena trascorso la loro notte d’amore. È questo il duplice segreto che la regina condivide con la nipote che porta il suo stesso nome. Sullo sfondo de “La Certosa abbandonata” di Gaetanina Longobardi il precario potere angioino a Napoli, insidiato da potenze straniere e lotte intestine per la successione al trono.

Non è un racconto classico “Il nome del male” di Sarita Massai; pochi i dettagli, ma le immagini si rincorrono, tra spazi vuoti e silenzi, emozioni contrastanti nella realtà deformata e deformante di una bambina violentata nel corpo e nell’anima. Il racconto dei soffocanti effetti del trauma; una pura poesia che cerca di portar via il marcio dal mondo.

In “Come magnolie” di Aida Riccio il matrimonio di Eleni e Yanni si sta per celebrare nella splendida isola greca di Mykonos. E Francesca, insieme alla sua famiglia, non può mancare. Il lieto evento dà l’occasione alle due amiche di raccontarsi, di sostenersi, percorrendo un pezzetto di strada insieme nel proprio percorso di cambiamento. Eleni è alle prese con la crescita di suo figlio Panos, quattordicenne campione di vela che si trova ad affrontare un gruppo di bulli del suo liceo, mentre Francesca si confronta con i suoi pregiudizi e con quelle rigidità costruite nel tempo per arginare il suo grande dolore.
Non mancano simpatici colpi di scena dovuti a un futuro sposo un po’ bizzarro, una ex fidanzata troppo invadente e gelosa, e una sposa molto emozionata. La splendida isola di Mykonos, con la romantica zona di Little Venice, le sue labirintiche stradine, i suoi venti e i suoi meravigliosi fondali, avvolge tutte le vicende di questo romanzo in un’atmosfera sognante interrotta solo dalle vicissitudini umane.

A seguire saranno consegnati i Premi del Contest poetico “Liberi di essere” a “Tornare a brillare” di Elisabetta Bonaparte e “Crepuscolo” di Elvira Rossi.

A cucire tra loro storie e premiazioni gli interventi di Dario Ferrigno.

Per saperne di più consultare la pagina facebook @incostieraamalfitana.it o su Instagram incostieraamalfitana.it, o contattando il numero telefonico della Direzione del festival 3487798939.                                                                                                   

Costa d’Amalfi, 3 luglio 2025

 

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