di Enrico Trotta (giornalista)
Ricordate il film del 1968 “Il Pianeta delle Scimmie” di Franklin James Schaffner con Charlton Heston e Linda Harrison?
In quella pellicola lo sceneggiatore ipotizzava che, dopo che l’uomo, con la sua tracotanza, l’egoismo e l’avidità aveva distrutto l’equilibrio del pianeta Terra, anche con molte guerre nucleari, si era poi ristabilito un nuovo equilibrio in cui prendevano il sopravvento le scimmie dando vita a un nuovo schema politico, economico e sociale, una nuova società in cui l’uomo era diventato minoritario, sottomesso, lobotomizzato.
La natura si era ribellata all’avidità dell’uomo, al suo narcisismo maligno, al suo delirio di onnipotenza! L’egoismo dell’uomo contro la natura ….. che gli si era ritorta contro, esautorandolo dalla gestione del pianeta Terra! Non siamo lontani da questo stravolgimento sul “Pianeta Salerno”: a via Nizza e via Diaz, ma non solo in queste strade, al posto delle scimmie stanno prendendo il sopravvento topi, grandi come gatti e blatte “volanti” che hanno creato una folta colonia che invade case, negozi, ristoranti, supermercati e condomini.” E’ vergognoso, indecente, immorale – dicono Dionea e Daniele di H2D parrucchieri di via Nizza – che l’indifferenza del Comune di Salerno e degli assessori “distratti” dalla fame di potere e dal torpore gestionale, abbiano determinato tutto ciò!” Effettivamente lavorare con i topi e le blatte volanti non deve essere una cosa simpatica in un salone di parrucchiere ma il degrado di via Nizza e via Diaz non si ferma qui: “gli alberi non vengono potati da molto tempo a via Diaz” ci dice Andrea Pecora uno degli Artigiani storici “impagliasedie” da oltre 50 anni – “poi a ciò negli ultimi giorni si è aggiunto lo smog esasperato delle automobili deviate sulla nostra strada causa l’interruzione all’altezza del sottopasso di via Santissimi Martiri per lavori infiniti”.
(nella foto al lato il noto giornalista Enrico Trotta)
Ad esprimere perplessità sulla gestione complessiva dell’Amministrazione Comunale vi è anche Michele Arcangelo Calabrese di una nota lavanderia di via Diaz. Si aggiungono al coro di proteste anche Anna Volpe del negozio di fiori “La Violetta” e il titolare della storica ferramenta di via Nizza Ferruccio Leone. E ad accogliere tutte queste istanze è ancora una volta il Comitato di Zona ed il Consigliere Comunale Roberto Celano: “non è possibile che questa città e i suoi vari quartieri – dice Celano – debbano essere mortificati da questo metodo di gestione di un’Amministrazione comunale incapace e inconcludente arrivata al capolinea!”
Intanto c’è chi da anni fa demagogia televisiva e parla di miracoli, mentre la città affonda nel degrado. Su questo Territorio urbano si alternano luci ed ombre, ma ormai le ombre del “mito della caverna” di platoniana memoria, hanno di gran lunga superato le “luci del varietà” profetizzate da Federico Fellini in quella pellicola del 1950 in cui era tutto una favola e tutto straordinario! Ma la realtà è ben diversa e qui “Non ci resta che piangere” avvolti nella malinconia del grande Massimo Troisi. Alleluia!