Sanità: approvato piano di rientro di Caldoro, arrivano 287 milioni di euro

                                                

                                                       

                                                    

 Da uff.stampa Regione 

NAPOLI – Il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e il Comitato permanente per la verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza, riuniti in seduta congiunta, hanno attestato il raggiungimento dell’equilibrio economico nel bilancio per la sanità in Campania. Il Tavolo e il Comitato, nel prendere atto del lavoro svolto dalla struttura commissariale nell’attuazione del piano dei pagamenti finalizzato all’estinzione dei debiti pregressi, hanno deciso di sbloccare le risorse vincolate relative agli anni 2008, 2009 e 2010 per un totale di 287 milioni di euro. In attuazione dei decreti commissariali relativi al debito sanitario, sono stati sottoscritti fino ad oggi 31 accordi quadro per procedure di liquidazione e pagamento delle posizioni debitorie pregresse delle singole Asl per un valore di 1.800 milioni di euro, con un risparmio di 150 milioni. Il Tavolo e il Comitato hanno espresso altresì un giudizio positivo sui risultati raggiunti con gli interventi relativi alla rete assistenziale territoriale residenziale e domiciliare, sui notevoli risparmi conseguiti sulla spesa farmaceutica con l’incentivazioni all’uso e alla distribuzione dei farmaci a brevetto scaduto e simili, sul superamento delle criticità sul ruolo di Soresa come centrale acquisti beni e servizi, sul miglioramento operato nella sanità veterinaria e per la sicurezza degli alimenti. Infine, su sollecitazione della Regione Campania in merito alla necessità dell’ulteriore sblocco del turn over per rispondere alle legittime esigenze delle strutture ospedaliere, Tavolo e Comitato hanno assunto l’impegno a velocizzare le procedure per le assunzioni. “I giudizi espressi da Tavolo e Comitato – ha sottolineato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro – confermano che la strada è quella giusta. “Ora è necessario rendere attuativo lo sblocco del turn over”, ha concluso il presidente.

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