SS n.166: interviene Matera

Sulla vicenda della strada statale n.166 dice la sua anche l’avv Corrado Matera, vice presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Al.Bi.

San Rufo – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del vice presidente del Parco, avv Matera, che dice la sua in merito all’annoso problema della manutenzione della strada  statale n.1656. ““Non può essere liquidato in poche battute il problema della SS166 degli Alburni, trafficata  quotidianamente da studenti, impiegati, commercianti, artigiani. Quanto successo, ma soprattutto quanto poteva accadere il giorno 19 settembre u.s.,  impone a tutti un’attenta riflessione sul destino del nostro territorio che, pur avendo grandi potenzialità, negli ultimi anni  si sta vedendo  sempre di più privare i diritti essenziali riconosciuti  ad ogni paese civile. E’ assurdo pensare che un giovane,  recandosi a lavoro con grande senso di responsabilità, abbia rischiato la propria vita a seguito  della caduta di alcuni massi staccatisi dal costone roccioso in località Valle Torno sulla SS 166.  Ho letto e riletto la commovente lettera inviata all’Ass. Cosenza dal Dott. Albanese, uomo di grande sensibilità, ed ho capito dai toni usati quanto sconforto oggi esiste nei confronti delle Istituzioni. Cosa fare tutti insieme per il nostro territorio? Questa è la domanda che mi faccio e faccio a tutti gli Amministratori dell’area vasta. Penso che sia davvero giunto il momento di fare il punto della situazione, di affrontare con grande umiltà il problema TERRITORIO. Penso che sia ora di eliminare inutili contrapposizioni, divisioni e logiche di appartenenza e costruire insieme una forte alleanza territoriale, diretta unicamente alla difesa della nostra terra, un’azione diretta alla tutela dei nostri diritti che finiscono per essere quotidianamente calpestati. Non si può  più aspettare e sperare, è ora di agire a viso aperto e con grande dignità.  La vita della nostra gente va difesa con determinazione.  Mi auguro, che l’assessore Regionale Edoardo Cosenza si rechi sul posto e si convinca personalmente che è necessario effettuare interventi di messa in sicurezza sulla SS166””.

 

NOTE: Siamo coscienti che in questo Paese le cose si avviano a soluzione soltanto quando in un qualsiasi accadimento viene compromessa una persona di alto lignaggio (come si diceva una volta!!). Ed è proprio questo che fa più rabbia, così come fa rabbia la strumentalizzazione (politica e non !!) che da più parti, ogni volta, si tenta di fare di ogni vicenda. Alla fine, però, anche con la presenza di personaggi non è detto che i problemi si risolvano. Ci dispiace che anche l’avv Matera abbia stigmatizzato la presenza del figlio di Michele Albanese nel momento sbagliato in un posto sbagliato. Fortunatamente non è accaduto nulla di irreparabile, anche se già quanto accaduto è assolutamente grave. Dice bene, però, Matera quando parla  del territorio cui deve essere posto mano dopo un attento e definitivo monitoraggio. Occorrerebbe “una forte alleanza territoriale” –dice Matera-, secondo noi è soltanto una pia illusione. Se il territorio voleva allearsi ha avuto diversi decenni di tempo per farlo e non l’ha fatto, per lottare contro il dissesto idrogeologico (perché di questo si tratta nella vicenda della SS/166) storicamente non c’è mai stato tempo. Purtroppo.

 

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