Provincia: attenzione ai raggiri!!!

 

                                                    

Dal gruppo PD alla Provincia

SALERNO – Il Testo Unico delle Leggi Elettorali (D.P.R. 30 marzo 1957, n 361) stabilisce che i Presidenti di Provincia non sono eleggibili al Parlamento. A meno che le funzioni esercitate non cessino almeno 180 giorni prima della data di scadenza del quinquennio di durata della Camera dei Deputati. Questo significa che se l’on. Cirielli intende candidarsi nuovamente alla Camera dei Deputati deve cessare dalla carica di Presidente della Provincia di Salerno entro il 28 ottobre prossimo venturo. Ogni persona di buon senso intende che, per cessare dalla carica, il Presidente Cirielli deve dimettersi. Con la conseguenza dello scioglimento del Consiglio provinciale e la nomina di un commissario Prefettizio. Il senso della norma, infatti, mira ad impedire che l’esercizio della carica di Presidente di provincia influisca sulla competizione elettorale. Invece le pagine dei giornali durante la parentesi estiva farebbero credere il contrario! In una intervista al Corriere del Mezzogiorno il vicepresidente Iannone parla già da presidente in pectore. Cirielli dovrebbe cessare dalle funzioni senza dimettersi. Ma come è possibile? Per quanto si sussurra nei corridoi di palazzo Sant’Agostino, il Presidente Cirielli dovrebbe essere oggetto di una dichiarazione di decadenza o di sfiducia da parte della sua stessa maggioranza in consiglio provinciale! In questo caso resterebbe in carica la giunta di Cirielli, ed il vicepresidente di Cirielli assumerebbe le funzioni di Presidente della Provincia. Si tratterebbe, con ogni evidenza, di una vera truffa e di un atto contro legge; con lo scopo di permettere surrettiziamente all’on. Cirielli, candidato al Parlamento, di continuare a gestire l’Ente Provincia attraverso la sua giunta ed il suo vicepresidente. Come gruppo P.D. provinciale marcheremo stretto questa vicenda, pronti ad intraprendere ogni iniziativa  per scongiurare una illeggittima e opportunistica scappatoia, ma è essenziale che la pubblica opinione e le istituzioni repubblicane, dal Governo alla Magistratura, vigilino ed operino affinchè la sostanza e lo spirito della legge non vengano messi sotto i piedi con un volgare raggiro!

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