PD/Vallo di Diano: l’accusa di Valiante

Maddalena Mascolo
VALLO di DIANO – Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo una nota molto dettagliata, seppure abbastanza dura, dell’on. Simone Valiante sulla situazione politica del Vallo di Diano e sulle capacità dello stesso territorio di farsi rappresentare nelle sedi più alte della politica. In pratica l’on. Valiante mette in riga i due personaggi (Tommaso Pellegrino e Mimmo Cartolano) che più di tutti sembrano essersi esposti in una discussione apparentemente suggestiva ma, nella sostanza, priva di qualsiasi fondamento; una discussione già da tempo in atto che è stata alimentata in questi ultimi giorni da Rosvelia Ragone (componente della Direzione Provinciale del PD) e supportata da Rienzi (di Padula) e Bitorzoli (di Montesano), ma anche da altri che credono di fare i rinnovatori o i rottamatori passando agevolmente sulle teste di chi li ha creati e posizionati nelle varie strutture del partito. Una discussione dai toni agro-dolci che comunque non portano da nessuna parte se non verso la confusione generale. Per quanto riguarda questa testata giornalistica, non avendo ricevuto dagli interessati (Pellegrino ed altri) alcun documento da poter analizzare e/o commentare, non resta che condividere in pieno la piccata risposta dell’on. Simone Valiante a tutte queste sterili ed inutili polemiche, anche perché la piccata risposta risponde (scusate il bisticcio di parole) alla realtà politica del nobile comprensorio del Vallo di Diano.
Un comprensorio nel quale si assiste a tutto ed il contrario di tutto; la stessa Garone (in quota Pellegrino nel direttivo provinciale ?) non ha perso occasione per bacchettare Accetta e Cartolano che appaiono in stretta connessione con la politica di Pellegrino che è stato, per questo, costretto ad intervenire per smentire la sua pupilla. Al sindaco Pellegrino vogliamo soltanto ricordare che se è assolutamente giusto concedere interviste in esclusiva è altrettanto giusto ed opportuno, attesa l’importanza dell’argomento in discussione, informare il resto della stampa, nella quale ci pregiamo di stare anche noi de “ilquotidianodisalerno.it”, e da cui poter attendere qualche giusto approfondimento. La comunicazione appare come una via che tutti possono percorrere, ci sono però delle regole fondamentali che vanno osservate e rispettate. Ci sorprende, sinceramente, l’attacco brutale e senza appello, lanciato dalla Garone nei confronti del presidente della C.M. Raffaele Accetta e del coordinatore di zona del PD Mimmo Cartolano; dovrebbe fare attenzione la giovane e sicura Garone quando parla perché, comunque, potrebbe rappresentare il pensiero del partito che, invece, sembra orientato verso altre direzioni. Altrimenti ci induce a pensare che le sue sortite sono frutto soltanto della sua verve giovanile, come accadde un paio di mesi fa a Buonabitacolo quando contestò molto duramente la richiesta legittima del giornalista Pietro Cusati (che è anche cancelliere del tribunale) indirizzata al presente on. Tino Iannuzzi in merito alle azioni che il partito stava mettendo in campo pro-tribunale. In quella occasione la componente della direzione provinciale del partito lapidariamente interruppe il giornalista dicendo pressappoco così: “Ma non parliamo sempre del tribunale !!” (non si capisce di cosa si dovesse parlare se non del tribunale !!).
Ci auguriamo che in quella occasione, come in questa, la Ragone abbia parlato a titolo personale e non come esponente di spicco del Partito Democratico, altrimenti davvero non si capisce più niente. Per carità, è assolutamente giusto fare largo ai giovani, ma questi ultimi dovrebbero seguire regole e comportamenti molto precisi senza mai dimenticare le qualità e l’esperienza degli altri. Ecco il testo della dura reprimenda dell’on. Simone Valiante:
—“Il Vallo di Diano non è “orfano” di rappresentanza come dichiara il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino in un’intervista a ondanews.
E’ semplicemente cambiato il concetto di rappresentanza e di territorio negli anni cosi come tutti lo immaginavamo. Il sottoscritto insieme alla collega Sabrina Capozzolo rappresenta il Sud della provincia di Salerno in Parlamento e a livello regionale il Vallo di Diano era rappresentato nella lista del Pd da Donato Pica, la cui designazione era stata confermata da una riunione dei sindaci del Pd del territorio. Per queste ragioni il sottoscritto aveva richiesto al segretario provinciale la candidatura di Silvia Pisapia. Per il rinnovo del Consiglio provinciale la candidatura dell’amico Paolo Imparato ha invece incrociato un sostegno più ampio anche in altri territori della provincia. Dopodiché qualcuno rifletta sugli errori commessi a livello territoriale sulle vicende come l’Asl unica e il tribunale di Sala Consilina”.
Commenta cosi l’On. Valiante del partito democratico a seguito delle turbolenze del Pd di Vallo di Diano dopo gli attacchi a Raffaele Accetta, Presidente della Comunità Montana e al coordinatore del Pd Mimmo Cartolano.
“Non dimentichiamo, continua il deputato Pd, che quando qualcuno di noi veniva in solitudine o con pochi amministratori sul territorio a difendere l’Asl sa3, altri inneggiavano alla soppressione della stessa. Per non parlare della vicenda del tribunale e di accordi assurdi fatti con altri Regioni e delle battaglie solitarie ma tardive di alcuni di noi quando ormai la legge di riforma delle circoscrizioni giudiziarie era stata da tempo approvata”.
“Perchè nessuno ha mai parlato di un accordo territoriale salernitano o magari per il tribunale del Parco che avrebbe certamente consentito a Sala Consilina di rimanere per qualche anno sezione distaccata, in attesa di una revisione della normativa?”
“Da tempo il Vallo di Diano da solo come il Cilento non va più da nessuna parte e chi continua a lavorare per dividere i nostri territori, amministratori o non, lavora per indebolire tutti e non per difendere i propri territori. Colgo come un positivo stimolo per tutti noi l’intervista el’autocritica dell’amico sindaco Pellegrino sulla necessità di ripensare complessivamente la capacità del Vallo di Diano di fare squadra a difesa delle istanze dei territori e ovviamente – conclude l’On. Valiante – ritengo sia utile che il coordinatore Cartolano, a tal proposito, organizzi una riflessione anche pubblica su questo tema con le rappresentanze istituzionali del Pd e con il segretario provinciale”—.

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