DI BRIZZI: il sucesso di Giovanbattista !!

 

 

Aldo Bianchini

 

SASSANO – Un luogo comune che ha preso vita molti anni fa vorrebbe che tutti quelli che si laureano alla “Luiss Guido Carli” di Roma siano destinati ad una carriera professionale di successo. Non è sempre così, anche se il prestigioso istituto scolastico universitario ad alta specializzazione continua a sfornare giovani validissimi; del resto lo stesso consiglio di amministrazione dell’ateneo, composto anche da imprenditori giovani e vecchi, getta una luce molto significativa sulla qualità degli studi proposti agli studenti che vengono sottoposti ad una severa selezione prima di potervi accedere. Nata nel 1966 dalle ceneri dell’Università Pro Deo la Luiss si impose subito all’attenzione generale come un formatore unico di giovani talenti; non a caso il suo fondatore Padre Andrea F. Morlion amava dire che il suo istituto aveva nel dna la distinzione precisa tra leaderismo e carisma per meglio identificare sia i personaggi politici che i professionisti di grande spessore. Fu lui, quindi, ad insegnare a tutti che esistono dei “leader” i quali riescono a trasmettere e tramandare principi etici per l’affermazione del pensiero in generale, ed esistono personaggi dotati di “carisma” che riescono soltanto ad affermarsi nella vita senza avere la capacità di lasciare niente per il prossimo.

Dunque, per ritornare all’inizio del discorso, va detto che per uscire dalla Luiss e lanciarsi alla conquista di una brillante carriera professionale è necessario avere almeno i cromosomi da leader che non è assolutamente facile individuare in ogni ragazza o ragazzo che viene ammesso ai corsi di studio della prestigiosa università nota in tutto il mondo.

Intrufolarsi nella vita e nella privacy di una famiglia, sebbene la si conosce, non è assolutamente facile anche se la libertà di pensiero non conosce limiti; in punta di piedi prendo spunto da un messaggio reso pubblico dall’interessato per farlo: “Oggi …. alla LUISS Guido Carli … tanta emozione nel vedere mio figlio raggiungere un primo importante traguardo, la Laurea in Giurisprudenza!!! Ancora una volta ho provato la sensazione di essere davvero fortunato per avere due figli che hanno saputo regalarmi momenti di orgoglio e soddisfazione!! Ad entrambi … ma oggi in particolare a Giovanbattista … Complimenti figlio mio e che il futuro ti riservi sempre grandi successi!!!”; questa la frase forte, seppure breve e sapientemente equilibrata, lanciata su Facebook  da Valentino Di Brizzi, notissimo imprenditore del Vallo di Diano, nel pomeriggio di mercoledì 26 aprile 2017, pochi minuti dopo che a suo figlio Giovanbattista era stata consegnata la laurea in giurisprudenza proprio nell’austero palazzo romano dove ha sede la Luiss.

Un giovane di provincia, specificamente di Sassano, esce a testa alta e con il massimo dei voti da quell’ateneo in cui era entrato con grande umiltà, quasi in punta di piedi. Ma chi è Giovanbattista Di Brizzi anche in relazione a quel famoso dna ed ai cromosomi necessari per avere la via spianata verso il successo ?

Giovanbattista è la più plastica delle dimostrazioni di come un giovane, anche se di provincia, può raggiungere mete impensabili per i comuni mortali. Non perché Giovanbattista sia dotato di poteri soprannaturali ma più semplicemente perchè è portatore di tutte le ambizioni necessarie acchè un giovane, intelligente – volenteroso e studioso, possa distinguersi anche nel contesto di un’università di eccellenza. Non è una sorpresa la prima importante tappa di vita, al momento soltanto universitario, di Giovanbattista perché il fatto di possedere tutti i cromosomi necessari per diventare una persona di successo lo ha portato ad essere un leader fin da quando frequentando le scuole medie di Sassano riusciva a farsi eleggere come “primo sindaco baby” della comunità studentesca sassanese. Io stesso ero tra i promotori di quella prima elezione e rimasi colpito dalla fermezza e dall’abilità frammista ad agilità, nonché dalla scioltezza di linguaggio, con cui l’allora ragazzino di terza media riusciva a penetrare l’immaginario collettivo dei compagni ed a farsi eleggere a stragrande maggioranza. Ma Giovanbattista, negli successivi, si è mosso anche di testa mettendo a segno, proprio di testa, splendidi gol con la squadra di calcio della Luiss in cui ha militato per alcuni anni dando lustro alle imprese sportive di quel club. Per non parlare dello splendido gol segnato nella prestigiosa sfida internazionale contro la Oxford University quando da capitano portò in vantaggio la sua squadra al 22’ del primo tempo. E in campo non esistono favoritismi o raccomandazioni che tengano. Questo, per rimarcare il concetto iniziale, che un ragazzo, cioè, dovrebbe sempre riuscire a miscelare lo studio con lo sport e con tutte le altre opportunità di socializzazione che la vita può offrire. E quando si parla di ragazzi delle scuole medie come dell’università ovvero dello sport, i genitori e le loro capacità imprenditoriali e/o politiche non c’entrano assolutamente niente, men che meno alla Luiss; a tredici anni Giovanbattista seppe affermarsi da solo ed a conquistare la fascia tricolore di primo sindaco baby di una comunità scolastica che non era affatto di secondo ordine e che ha dato sprazzi di grande vitalità culturale negli anni precedenti e successivi con diversi altri suoi studenti. In ogni passaggio di vita c’è senza dubbio una componente di fortuna; difatti anche il padre, Valentino, pur esaltando la grande soddisfazione morale e paterna, nel suo post mentre da un lato mette bene in evidenza le qualità personali del giovane laureato e sicuro rampollo di famiglia, dall’altro lato non si nasconde dietro un dito e parla anche di fortuna quando dice “Ancora una volta ho provato la sensazione di essere davvero fortunato per avere due figli che hanno saputo regalarmi momenti di orgoglio e soddisfazione!!” per affermare che nella vita è necessario anche essere fortunati per vedere i sogni trasformarsi in splendida realtà.

Ma i cromosomi personali, presenti nel dna di Giovanbattista, vengono sicuramente da lontano; probabilmente li ha ereditati da quella quercia di gigante buono che era suo nonno Giovanbattista che dall’aldilà ha sicuramente trepidato e sostenuto il suo adorato nipotino in questo primo difficile tratto di una vita che gli auguriamo lunga e ricca di successi professionali.

Da tutta la redazione de www.ilquotidianodisalerno.it e da me personalmente vanno i migliori auguri al giovane dottore in giurisprudenza Giovanbattista Di Brizzi.

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