Meridione Nazionale: il ritorno di Alfonso Senatore

Da Adriano Mongiello

SALRNO – Nell’excursus dell’avv. Alfonso Senatore , partendo dalla storia personale, dagli incontri e collaborazioni avute nell’ambito politico, che gli hanno insegnato ad essere all’opposizione come al fianco di chi governava, al Comune, come in Provincia, la condensazione delle motivazioni della nascita del movimento “Meridione Nazionale”, interessato a coinvolgere soggetti che abbiano a cuore le sorti del Sud, allontanandosi da schemi rigidi di partito, abbracciando idee convergenti verso mete fattibili e non utopistiche.

“Mancanza di riferimenti, di referenti che tutelino e salvaguardino gli interessi del Mezzogiorno, e, partendo da queste prerogative ritornare ad essere egemoni  nelle scelte che vedono coinvolta grossa parte del Meridione, una collaborazione per degli scopi ben precisi, saltando l’ostacolo che viene frapposto dalle ideologie che fungono da deterrente per qualsiasi iniziativa che unisca l’intero Sud “Chiarita la fase progettuale del movimento, Senatore si è proiettato sul discorso immigrazione, intraprendendo una strada che esula dai ripetitivi discorsi sul come fare, sul come agire, il più delle volte poco costruttivi: “Ho presentato un esposto contro il governo, che incorre in tre reati, omissione atti d’ufficio, abuso di potere e favoreggiamento della immigrazione irregolare, non dando seguito ai decreti di espulsione di oltre sessantamila stranieri, che vagano per il nostro stivale a piede libero, portando tra le mani questo foglio di via, senza che alcuno provveda a renderlo operativo: è proprio vero che in Italia accade tutto il contrario di tutto; e ribadisco un “no” deciso al razzismo, un “no” al “prima gli italiani”, ma ad un’accoglienza organica, e non ad un’accettazione passiva di tutti coloro che attraversano i nostri confini, di alcuni che hanno commesso reati nei loro paesi (leggasi l’omicida stupratore di Rimini , o il fantasma Igor, non rintracciato da oltre ottocento uomini delle Forze dell’Ordine messi in campo per scovarlo )” .

La parola è passata all’ex Sindaco del Comune di Pisciotta, Cesare Festa, che si è soffermato sul contenuto di un libro, “Colonia mezzogiorno” scritto con l’on. avv. Giacomo Mele oltre trent’anni addietro, ancora tristemente in linea con la realtà oggettiva, rievocando le peculiarità culturali e storiche del Sud.

 In chiusura l’intervento dell’ing. Forino, che ha sottolineato i vari passaggi per la formazione dell’organigramma dell’Associazione nell’ambito della provincia di Salerno (iniziale formazione di   dieci autorevoli costituenti di Meridione Nazionale in ogni città della Provincia di Salerno, per poi passare alla composizione di cento costituenti che coinvolgano comuni  e regioni del Sud Italia ).

Tra i presenti, il Presidente emerito, in pectore, di Meridione Nazionale, sen. Gaetano Fasolino, l’on. Guido Milanese, l’ex Sindaco di Salerno, Aniello Salzano, l’ex  Deputato Luigi Nocera, Pasquale D’Acunzi, ex Consigliere Regionale, Antonio Roscia, Roberto Celano Consigliere Comunale, Sergio Valese, già Consigliere Comunale, entrambi a Salerno, Antonio Pesante e Marco Senatore già Consiglieri Comunali e Assessore a Cava e tante altre personalità del mondo culturale e sociale operanti nel salernitano, tra cui il prof. avv. Di Lieto, avv.ti Mastia, Morra, Meluso, Sarno, prof. Campanile, prof. Pellegrino, il dr. Simeone, dr. Sica, ing. Bassi e la dr.ssa D’Alessandro per il Partito Riscossa Italiana, la Baronessa Farina.

Un vero successo che ha sorpreso innanzitutto gli organizzatori attestante il grandissimo interesse che l’associazione MERIDIONE NAZIONALE sta suscitando in tutta la provincia di Salerno e oltre.

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