«Il Sottosegretario Crimi e i 5stelle si confermano antidemocratici, vogliono sopprimere l’Ordine dei Giornalisti e costringere alla chiusura i giornali considerati ostili»

 

 

 

 

 

On. Gigi Casciello (Forza Italia)

 

 «Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria Vito Crimi risponde al question time in Commissione Cultura con la solita propaganda pentastellata, muovendo accuse gravi all’Ordine dei Giornalisti», così l’On. Gigi Casciello commentando le parole del Sottosegretario questa mattina in Commissione in risposta all’interrogazione presentata dai Deputati di Forza Italia Gigi Casciello e Patrizia Marrocco. «In alcune dichiarazioni alla stampa ed in una precedente audizione in Commissione Cultura  – spiegano i due Deputati azzurri – il sottosegretario Crimi ha affermato che tra gli obiettivi del Governo c’è l’introduzione dei tetti alla pubblicità in televisione in difformità da ogni logica di libero mercato, e che il Governo intende sopprimere i fondi pubblici all’editoria, non chiarendo come si intenda preservare il fondo per il pluralismo. Inoltre, il continuo riferimento a “tre, quattro testate”, che secondo il sottosegretario Crimi percepirebbero il 30% dei fondi, è un evidente tentativo dello stesso e del suo partito di colpire quotidiani considerati ostili al Movimento 5 stelle. Si punta alla soppressione dell’Ordine dei Giornalisti ritenendo che tale ruolo e funzione debbano essere svolti dai social-manager, dimostrando assoluta inconsapevolezza e conoscenza della figura e dell’accesso alla professione giornalistica, fondamentale argine ad una maggior deriva culturale e sociale».

I Deputati Casciello e Marrocco ritenendo che «tali propositi non solo violano il diritto costituzionale alla libertà di espressione ma mettono a rischio migliaia di posti di lavoro di giornalisti e poligrafici, nonché di addetti alla distribuzione», hanno presentato un’interrogazione chiedendo: «Con quali interventi programmatici e finanziari s’intenda piuttosto sostenere un settore fondamentale della cultura di questo Paese, ancor di più in un momento in cui il fenomeno delle fake news e dell’incontrastato flusso d’informazione derivante dal web, senza alcuna garanzia di correttezza ed attendibilità, che solo la figura professionale del giornalista può assicurare non solo per formazione ma per i vincoli giuridici cui la stessa è sottoposta, mina il diritto dei cittadini alla corretta e qualificata informazione».

Per l’On. Casciello «il Sottosegretario Crimi ha risposto con la solita propaganda muovendo accuse gravi all’Ordine, prefigurando addirittura che per dirigere un giornale non si debba essere iscritto ad un albo e che per essere giornalista basterebbe dimostrare che l’attività giornalistica sia la prevalente nel reddito. Così chi tutela i cittadini sull’attendibilità e la correttezza delle notizie? La verità è che i 5stelle e Crimi vogliono un’informazione gestita solo dalla piattaforma Rousseau. Faremo di tutto perché non accada, a tutela della libera e corretta informazione».

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