SULLA SOPPRESSIONE DEI PUNTI NASCITA DI POLLA E DI SAPRI: ECCO LE PROVE DOCUMENTALI DELLE RESPONSABILITÀ DELLA REGIONE CAMPANIA

Da uff. stampa sen. Castiello

ROMA – Pubblichiamo le incontrovertibili prove documentali che dimostrano l’assoluta inconsistenza sul piano giuridico della posizione assunta da Vincenzo De Luca, supportata solo dalle rodomontate del suo palafreniere signor Nessuno, sulla soppressione dei punti nascita di Sapri e di Polla.
Nel parere protocollo 0024125-P dell’otto agosto 2018, a pag. 9 ultimo comma, il Comitato Ministeriale Percorso nascite così conclude: “Qualora la Regione, nell’espressione della propria autonomia amministrativa-gestionale conferita a seguito delle Modifiche al Titolo V della Costituzione optasse per scelte programmatorie relative alla riorganizzazione dei Punti nascita che non tengano conto di quanto dettato dall’accordo del 16/12/2010 e del conseguente parere consultivo espresso dal CPN nazionale, dovrà assumersi la responsabilità del mantenimento della operatività del PN benché non in linea con quanto dettato dalle normative in vigore” .
In altri termini il Comitato Ministeriale Percorso Nascite, riconoscendo l’autonomia amministrativa/gestionale della Regione in materia di sanità – come previsto dall’articolo 117 della Costituzione – ha lasciato mani libere alla Regione Campania, precisando autenticamente che il parere negativo da esso adottato non è vincolante, può essere disatteso. De Luca ben avrebbe potuto (e ben può) risparmiare i punti nascita di Sapri e di Polla col solo onere di adeguarne dotazioni organizzative e strumentali in funzione della sicurezza delle partorienti, dei nascituri e dei neonati. Ha preferito, invece, limitarsi a denigrare i comitati formatisi spontaneamente tra la popolazione rinfacciando loro di fare solo “ammuina”. Ha denigrato i politici del Movimento 5 Stelle definendoli somari, somarissimi, cialtroni e mistificatori, azionando per questi ultimi due più spregiativi epiteti il suo pappagallo legato al trespolo da solida catena, ed ha tentato di ribaltare sul Ministero della Salute la sua pavidità, non avendo avuto il coraggio di assumersi la responsabilità del mantenimento della operatività dei punti nascita, nonostante il via libera del Comitato.
Queste sono le prove documentali. Il resto sono chiacchiere infarcite da gratuite denigrazioni e calunnie al solo scopo di creare una cortina fumogena dietro la quale, al di là dell’apparente sicumera, si nasconde l’insicurezza del Governatore-Commissario alla Sanità campana (ancora per poco), tutt’altro che un cuor di leone.
Ecco il documento completo →https://goo.gl/YchNQy
Senatore Francesco CASTIELLO
Movimento 5 Stelle

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