SANITA’: grave vulnus su concorso specializzazione in medicina – la denuncia dell’on. Marzia Ferraioli

 

Felice Bianchini junior

ROMA – La deputata di Forza Italia, Marzia Ferraioli, ha presentato un’interrogazione scritta al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, per equiparare anche i doveri oltre che i diritti degli aspiranti esteri al concorso nazionale per la specializzazione in medicina nel nostro paese.

Il Segretariato Italiano Giovani Medici (SIGM) ed il Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi (CNAS) comunicano di avere appreso che L’Accademia Italiana Medici Specializzandi (AIMS), tramite la propria controllata AIMS Spagna, ha invitato, in un’ottica europeistica di abbattimento delle barriere geografiche, gli studenti spagnoli a partecipare alla prossima edizione del concorso nazionale per la specializzazione in medicina nel nostro paese

Risulta evidente – spiega la parlamentare – che l’attuale numero di posti, disponibile nelle Scuole di Specializzazione dei nostri Atenei, previsto per gli aspiranti specialisti, risulta già saturo di concorrenti e l’offerta di formazione specialistica risulta essere sufficiente per appena la metà degli aspiranti.

Considerando – quindi – la necessità di equiparare anche i doveri oltre che i diritti, si ritiene opportuno che il Concorso di Accesso alle Scuole di Specializzazione in Italia richieda agli aspiranti esteri almeno la stessa competenza linguistica, in lingua italiana, richiesta per pari attività concorsuali dal Ministero Spagnolo, ossia un livello C1; e che lo stesso Concorso offra un numero di contratti di specializzazione pari a quello dei concorrenti, come già si verifica nel caso dell’ECN Francese.

Ad oggi per 16.000 laureati vengono messe a bando solo poco più di 6.000 borse, è improcrastinabile l’incremento di almeno del 50% il numero delle borse di studio messe a concorso per le scuole di specializzazione.

Cosa intende fare il Ministro e quali iniziative, anche a carattere normativo, vuole intraprendere per sanare questo gravissimo vulnus per i nostri studenti, conclude?

 

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