CAVA: polo sanitario di eccellenza

Da Raffaele Pisapia

 

CAVA de’ TIRRENI – Si è riunito nella giornata di giovedì 4 aprile 2019 a Cava de’ Tirreni (Sa), presso la sede del Movimento demA in Via Matteo Della Corte n. 26, il Coordinamento Civico composto dai rappresentanti cittadini di Rifondazione Comunista, Città in Comune, demA e Cava Civile, per discutere della proposta relativa alla realizzazione di una Cittadella Sanitaria comprensiva di una Casa del Parto a Cava de’ Tirreni.
Fermo restando il totale e determinato impegno del Coordinamento (che sarà perseguito con tutti i mezzi consentiti) per la salvaguardia e l’incremento degli attuali livelli di assistenza del nostro Ospedale Civile, i partecipanti al tavolo ritengono altresì necessario, per il futuro della nostra comunità, profondere ogni energia affinché venga realizzato a Cava un Polo Sanitario di eccellenza, che possa consentirci:
1. di proporre, a beneficio dell’intera area a nord del Capoluogo (fino a Scafati), un’assistenza multispecialistica di tipo orizzontale (comprensiva di un Centro di distribuzione del farmaco) in grado di creare un efficiente ed efficace sistema di prevenzione per rispondere alle diverse esigenze di circa 250.000 utenti e di produrre, a conti fatti, circa 200 nuovi posti di lavoro, rendendo, di fatto, Cava de’ Tirreni un riferimento centrale per l’intero sistema sanitario regionale;
2. di accorpare – col maggior beneficio della razionalizzazione dell’offerta e del risparmio e miglior impiego delle risorse economiche disponibili – i vari servizi sanitari (Distretto ASL, Farmacia distrettuale, Centro di Salute mentale, Consultorio, ecc.), oggi irrazionalmente distribuiti a macchia di leopardo e tra loro mal collegati, sul territorio comunale.

 

In uno, il Coordinamento – specie con riferimento alle elezioni regionali del prossimo anno – sin da subito, assume con i nostri concittadini l’impegno a battersi perché si assegni contestualmente a Cava una delle 2 Case del Parto attualmente previste per la provincia di Salerno, la cui realizzazione è stata invece programmata al “Da Procida” dall’attuale Governatore pro tempore della Regione Campania. Le persone – e, segnatamente, i cavesi – devono tornare a nascere nella nostra città: ci batteremo, senza sconti, affinché l’attuale amministrazione regionale non faccia tramontare definitivamente per noi questa possibilità.

 

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