Elezioni 2019: a San Pietro al Tanagro è Domenico Quaranta il vero erede di Enrico

Maddalena Mascolo

 

SAN PIETRO al TANAGRO – Nel precedente articolo dedicato alle elezioni amministrative svoltesi nel comune di San Pietro al Tanagro era stata posta la seguente domanda: “E’ Domenico Quaranta il vero erede di Enrico ?” dove per Enrico bisogna riandare con il pensiero al senatore Enrico Quaranta che è stato un protagonista assoluto della politica locale e nazionale negli anni 60 – 70 – 80 del Partito Socialista Italiano.

            La domanda che poteva apparire impropria trovava, invece, un suo radicamento nel fatto inconsueto e forse inatteso della presenza nella lista di opposizione “San Pietro in movimento” di Maria Quaranta che è addirittura la figlia del compianto senatore e, quindi, cugina diretta di Domenico.

            Il popolo di San Pietro al Tanagro ha fatto la sua scelta ed ha indicato con 636 voti  Domenico Quaranta come sindaco per la lista “La continuità di un impegno – Avanti sempre insieme”, contro i 475 lasciati alla lista di Piera Romando.

            Una lotta decisa in famiglia, potrebbe dire qualcuno; la realtà, invece, ci dice che il successo , l’ennesimo, di Domenico Quaranta è anche stato favorito dall’exploit di uno dei suoi migliori candidati che risponde al nome di Antonio Pagliarulo (il più votato con 204 preferenze personali).

            Sicuramente, va anche detto che la percentuale bulgara del maggio 2014 pari al 78,67% quando sconfisse Giovanni Graziano questa volta non si è ripetuta e Quaranta si è fermata al 57% circa, ma questa è stato probabilmente l’unico effetto della candidatura della cugina che, comunque, non vive e non opera direttamente nel Comune di San Pietro al Tanagro in quanto espleta la sua attività professionale di giornalista nella capitale.

            Il resto è soltanto cronaca spicciola; quello che vale è la vittoria, e tutta la redazione di www.ilquotidianodisalerno.it esprime le proprie felicitazioni al sindaco Quaranta, al suo gruppo, con gli auguri di buon lavoro per i prossimi cinque anni.

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