Salerno e il cinema: Alfredo Menichelli


Dott. Vincenzo Mele
SALERNO – Alfredo Menichelli nacque a Salerno il 7 Febbraio 1900. Nacque in una famiglia di attori di origini messinesi che discendeva dal capostipite Nicola Menichelli, comico del ‘700. Anche le sorelle Dora, Lilla e Pina divennero grandi attrici del teatro e del cinema italiano. Iniziò a recitare da bambino nella compagnia dei genitori ma la sua carriera artistica iniziò dopo aver terminato la scuola superiore. Recitò dapprima nella compagnia della sorella Dora, poi in altre tra le quali quella del Teatro degli Arcimboldi di Milano diretta da Gero Zambuto.
Il debutto nel cinema fu nel 1920 nella pellicola muta “Liberazione” di Jacques Creusy. Seguirono altri film come “Saracinesca” di Gaston Ravel e “Triboulet” di Febo Mari. Menichelli interruppe la carriera cinematografica per concentrarsi su quella teatrale: fondò nel 1931 una compagnia teatrale di rivista insieme allo scrittore Giuseppe Achille. Riprese a recitare nel cinema nel film “Tredici uomini e un cannone” di Giovacchino Forzano nel ‘36; successivamente recitò nelle pellicole “I due sergenti” di Enrico Guazzoni, “Dora Nelson” di Mario Soldati e “Cose dell’altro mondo” di Nunzio Malasomma.
Durante la Seconda Guerra Mondiale recitò in pellicole come “Centomila dollari” di Mario Camerini, “Fortuna” di Max Neufeld, “La fanciulla di Portici” di Mario Bonnard e “L’amore canta” di Ferdinando Maria Poggioli.
L’ultimo film in cui Menichelli recitò fu “Gioco d’azzardo” del regista Parsifal Bassi nel ‘43. Dopo la guerra lasciò il mondo dello spettacolo e si ritirò a vita privata. Morì a Roma il 3 Luglio 1979.

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