IN OCCASIONE DELLA XXII EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE ANTONIO de CURTIS, TOTO’, IL 20 DICEMBRE A CAPUA NELLA REGGIA DI CARDITELLO, QUALE PREMIO ALLA CARRIERA, SARA’ PREMIATO, IL DOTT. ALFONSO CAIAZZO DEL PRESTIGIOSO CENTRO ODONTOIATRICO SALERNITANO

 

Alberto De Marco

 

Il prestigioso Centro odontoiatrico salernitano, che da diversi anni suscita uno straordinario interesse ed ha una crescita esponenziale di pazienti, provenienti non soltanto dalla provincia di Salerno, ma anche da altre città della Regione Campania, è specializzato in ortodonzia veloce, corticomia, carico immediato impianti. Si avvale non soltanto della grande esperienza professionale del fondatore, il Dott. Salvatore Caiazzo, ma anche di quella dei suoi due figli: della dott.ssa Rachele Caiazzo e del Dott. Alfonso Caiazzo; nonché di un altro validissimo collaboratore, il Dott. Paolo Acquaviva.

 

Il Centro odontoiatrico salernitano, continua ad acquisire ulteriori riconoscimenti internazionali, questa volta attraverso la figura del Dott. Alfonso Caiazzo, che riceverà quale Premio alla Carriera, gli verrà conferito un Premio istituzionale alla XXII Edizione del Concorso Internazionale Antonio De Curtis, Totò, Maschera, Principe, Poeta, che da anni si svolge con i Patrocini delle più prestigiose istituzioni: Presidenza della Repubblica; Presidenza del Consiglio dei Ministri; del Ministero dei Beni Ambientali e Culturali; del Senato della Repubblica; della Camera dei Deputati; di Radio Vaticana; etc…, che si terrà in due importanti location; il 18 dicembre 2019 presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati ed il 20 dicembre a Capua, presso la Sala Conferenze della Reggia di Carditello.

 

Del Dott. Alfonso Caiazzo, dopo una sua sintetica presentazione, pubblichiamo una breve intervista. Laureato in Odontoiatria presso l’Università di Napoli, Specializzato in Chirurgia Orale e Maxillo Facciale presso la “TUFTS University” di Boston (U.S.A.) 1993/1997. Specializzato in Implantologia alla New York University (U.S.A.) 1997/1999 Clinical Instructor alla Tufts University di Boston per l’anno accademico 1997-1998 Membro dell’American Association of Oral and Maxillo-Facial Surgeons, Presidente Eletto della SICOI (Società Italiana di Chirurgia Orale e Implantologia) Fellow della  EFOSS (European Federation of Oral Surgery Societies). Relatore a congressi nazionali e internazionali-Relatore nazionale ANDI per l’anno 2011. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Ha ottenuto il diploma di Wilckodontics Certified Professional nell’aprile 2013. Nel giugno 2013 viene nominato Visiting Clinical Assistant Professor nel dipartimento di Chirurgia Orale e Maxillofacciale della Boston University Dental School di Boston. Dal settembre 2013 è tra i soci fondatori dell’European Society of Dental & Craniofacial Stem Cells (ESDCSC), la società europea di cellule staminali per il distretto maxillo facciale. La Società Italiana di Chirurgia Orale (SICO) è stata fondata l’8 Giugno 1990 a Firenze, i Soci Fondatori sono stati coloro che da sempre praticavano con grande passione la Chirurgia Orale. Fra i nomi più illustri sono stati presenti Ugo Covani, Carlo Clauser, Roberto Barone, Carlo Merlini ed Amedeo Zerbinati. Il loro unico intento era condividere le conoscenze ed i risultati delle ricerche nel campo della Chirurgia Orale.        I Fondatori di SICO sono stati dei precursori che hanno per primi riconosciuto  il ruolo e l’importanza della chirurgia orale in odontoiatria, precedendo di pochi anni l’istituzione delle Scuole di Specializzazione in Chirurgia Odontostomatologica. Nel 2007 avviene un piccolo cambio di denominazione si aggiunge la I di Implantologia per cui la nuova denominazione sarà Società Italiana di Chirurgia Orale ed Implantologia (SICOI). La SICOI si propone di fornire ai propri iscritti gli strumenti per aggiornarsi adeguatamente e per affrontare il trattamento di pazienti affetti da patologie sistemiche ed in trattamento farmacologico. A tale scopo SICOI ha avviato proficue collaborazioni con Società Scientifiche inerenti la Cardiologia, la Geriatria, l’Ematologia, la Chirurgia Maxillo-Facciale, l’Otorinolaringoiatria.

 

Pubblichiamo una breve intervista del Dott. Alfonso Caiazzo su una tematica a lui molto cara, in considerazione della sua sensibilità e consapevolezza che manifesta sulle problematiche conseguenziali all’uso del fumo e sulle diverse patologie che determinano sulla salute dei cittadini.

 

Quanti fumatori sono convinti che accendere una sigaretta sia utile a ridurre l’ansia e lo stress, che diversamente liberandosi dal vizio del fumo si sentirebbero più nervosi?
Probabilmente la maggiore parte, considerando la frequenza con la quale ricorrono a questo gesto, si sentono nervosi e stressati con l’idea di alleviare la tensione. In realtà accade proprio il contrario ed è smettere di fumare a ridurre l’ansia e  protegge dall’aumentato rischio di sviluppare attacchi di panico che colpisce i fumatori.

Come incide l’uso del tabacco nei Paesi Occidentali dove si consuma maggiormente e quali sono le patologie più diffuse? Il fumo di tabacco è considerato la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile nel mondo occidentale ed anche nel nostro Paese. L’impatto sulla salute comporta costi molto elevati. In Italia, circa 85 000 decessi all’anno,    di cui il 25% in età compresa tra 35 e 65 anni, sono attribuibili al fumo, che rappresenta la più frequente singola causa di morte prematura. In media, l’aspettativa di vita di un fumatore si riduce di 13.2 anni per gli uomini e di 14.5 anni per le donne. Le principali patologie di cui il fumo è responsabile riguardano l’apparato respiratorio e quello cardiovascolare. Nei paesi industrializzati il 25-30% di tutte le neoplasie ha tra le sue cause il tabacco, responsabile del tumore del polmone nell’83-92% dei casi negli uomini e nel 57-80% dei casi nelle donne. Il fumo come fattore di rischio cardiovascolare   e nuove strategie di trattamento Elio Staffiere1, Francesco Vattimo1,  Giuseppe Musumeci2, Roberta Rossini2, Luigi Fiocca2, Laurian Mihalcsik2 1Servizio di Cardiologia, Casa di Cura San Francesco, Bergamo, 2Dipartimento Cardiovascolare, A.O. Ospedali Riuniti, Bergamo (G Ital Cardiol 2010; 11     (11 Suppl 1): 15-17S)

 

Considerando la sua prestigiosa attività di odontoiatra, le neoplasie che riguardano la cavità orale sono in aumento? L’uso di tabacco è alla base dell’80-90 % dei casi di cancro orale.                     The National Cancer Institute, “What You Need to Know about Oral Cancer.” Ultima revisione, 28 settembre 1998.  1Compendium of Continuing Education in Dentistry, Vol. 19, #1 (supp), Autunno 2000                                                  Il fumo gioca un ruolo molto importante nello sviluppo e nel protrarsi della condizione di patologia parodontale. (piorrea) perdita dei denti. Il fumo influenza la guarigione dei tessuti del cavo orale in caso di interventi di chirurgia orale, per esempio nei grossi fumatori aumenta il rischio di fallimento degli impianti osteointegrati al titanio che vengono utilizzati per la sostituzione di elementi dentari mancanti. Importanza della prevenzione!

 

 

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