Coronavirus: le mani di Riccardo !!

Aldo Bianchini

dr. Riccardo Marmo - gastroenterologo

VALLO di DIANO – L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha provocato, lo si voglia o no, un brutale, radicale e immediato cambiamento dei nostri “stili di vita”; la stessa emergenza ha anche messo in  bella evidenza che in tanti, con esasperata autoreferenzialità, si proclamano “scienziati” solo perché ai vertici di alcune istituzioni nazionali, più baronali che seriamente scientifiche; sono spuntati come i funghi, si contraddicono alla grande, e noi tutti incollati davanti al piccolo schermo per capirne qualcosa di più sul nostro destino nell’immediato futuro.

Il risultato è negativo e la confusione è tanta; fino al punto che, come al solito, si sono create subito due correnti di pensiero; e c’è chi sostiene che tutta questa quarantena è esasperatamente esagerata, ma c’è anche chi sostiene che le limitazioni che ci sono state imposte non sono esagerate e neppure illegittime, ma soltanto necessarie.

E tra una parola e l’altra stiamo scoprendo, giorno dopo giorno, che alla base del gravissimo problema che stiamo vivendo ci sono fondamentalmente due elementi che, se rispettati, potrebbero fronteggiare e distruggere il virus maledetto.

In primo luogo il distanziamento sociale e, poi, il lavaggio continuo delle mani partendo dall’acqua e sapone per finire a tutte le miscele possibili e immaginabili.

Scopriamo anche che se avessimo seguito d’istinto questi due elementi fondamentale per uno stile di vita equilibrato non avremmo avuto bisogno, oggi, che qualcuno ce li imponesse con la forza.

Da qui ne deduco che molto spesso, quasi sempre, facciamo le cose tanto per farle; ad esempio presenziamo a numerosi convegni (di qualsiasi tipo, anche scientifici) soltanto per metterci in mostra o perché non abbiamo niente da fare.

Quante decine di volte, nel Vallo di Diano ma anche a Roma, abbiamo seguito le “performance” pubbliche del dr. Riccardo Marmo, responsabile dell’ U.O. Gastroenterologia-Endoscopia Digestiva del presidio ospedaliero L. Curto di Polla; e quante volte abbiamo forse anche sorriso a quella sua passione, per non dire mania, di far passare nelle scuole e nella società civile l’importante messaggio culturale relativo al “lavaggio delle mani” che il bravo medico ha sempre spiegato con grande capacità comunicativa sulla base di una conoscenza della materia assolutamente eccellente.

Il dr. Marmo ospite della trasmissione televisiva su Uno/tv "L'amgolo Cusati", condotta dal dr. Pietro Cusati (giurista - giornalista)

Decine e decine di convegni nel Vallo di Diano, centinaia di incontri con alunni e studenti delle scuole elementari, medie e superiori ed anche decine di trasmissioni televisive; anche perché, è bene ricordarlo a tutti, il dr. Riccardo Marmo fin da quando ha conseguito la laurea in medicina (1980) ha sottoscritto oltre 60 lavori pubblicati su riviste internazionali recensite ed ha spaziato non solo nell’ampio settore della sua specializzazione di gastroenterologo ma anche nel mondo delle cura dell’igiene personale e familiare.

Riccardo Marmo si è speso nella veicolazione del messaggio culturale del lavaggio delle mani con tutto se stesso; un aspetto molto particolare dell’igiene personale che molto spesso viene preso da tutti sottogamba.

Insomma fino all’insorgere del coronavirus (Covid – 19) la passione professionale di Marmo

Appariva ai più essenzialmente come una passione ma non come un fatto culturale e sociale molto serio e molto forte.

Con l’arrivo del Covid-19 tutto è cambiato improvvisamente e costantemente ci ritroviamo tutti allineati e coperti, anche in fila,nel bagno di casa per lavarci le mani; e non solo, vediamo gente che probabilmente le mani prima se le lavava una volta al giorno, ora non perde occasione di disinfettarle con l’amuchina che trova disponibile dagli spruzzatori gratuiti nelle farmacie, neio negozi, nei supermercati e negli uffici pubblici.

Peccato, se avessimo ascoltato per tempo e in tempo le indicazioni e i suggerimenti del dr. Riccardo Marmo forse non ci saremmo ritrovati in questa brutta situazione o, almeno, avremmo di molto limitato i danni.

 

 

 

 

 

 

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