da Clementina Leone
Nonostante la pandemia e i dovuti limiti dettati dal governo con i vari DPCM , fervono i preparativi per organizzare il pranzo di Natale. Difatti, il 25 dicembre, è sempre stato un giorno speciale per riunire le famiglie intorno ad un unico tavolo per condividere attraverso gesti d’affetto, quello che ancora oggi riesce a far muovere il mondo … l’ “AMORE”. Prima del Covid 19, la Campania, come tutto il resto d’Italia, veniva definita “la luce”, per le grandi e maestose luminarie di Salerno durante le festività natalizie. Le stesse, come tantissime altre, con la loro diversità da sempre hanno animano lo spirito della festa oggetto del nostro articolo, infatti, come le palline di Natale che addobbano gli alberi nelle nostre case, sono tutte diverse ma allo stesso tempo uguali e speciali . Un messaggio questo da ricordare non solo in occasioni importanti, ma sempre, visto che, usando una metafora, “sono proprio le sfumature, a fare in modo che tutti possano essere i famosi pezzettini importanti che compongono il grande puzzle della vita”. Per questo motivo, insieme alla paura figlia del Coronavirus, per ricominciare con il sorriso, dovremmo ritornare a sognare. In spagnolo il verbo “esperar” significa aspettare e sperare, che il nuovo anno possa essere finalmente quello della rinascita. “Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Ecco attraverso le parole di un grande della letteratura italiana come Luigi Pirandello, gli studenti Emanuela Vicidomini, Flavia Giordano, Raffaele Grimaldi, Angelo Di Filippo e tanti altri, del liceo di Roccapiemonte Bonaventura Rescigno, diretto da Rossella De Luca, che come pochi ha saputo fare dell’arte e della cultura, le sue maestre di vita, stanno scoprendo anche grazie al corso di giornalismo il valore delle parole che in questo Natale particolare potrebbero essere il vero punto di forza dello stesso. Emozionando e lasciando alle stesse la possibilità di arrivare al nostro cuore, faremo in modo di non permettere alla pandemia di rovinare la festa più bella dell’anno il “SANTO NATALE”.