Elezioni amministrative a Salerno, l’analisi di Polichetti (Udc provinciale): “La rinuncia di Tedesco rappresenta un film già visto in città. Una coalizione di centrodestra purtroppo non esiste e ci smarchiamo da tutto ciò. Ci riteniamo liberi di parlare con chiunque”.

La redazione

SALERNO – Riceviamo e con vivo piacere pubblichiamo la nota diffusa dall’ufficio stampa dell’ UdC a firma del segretario provinciale dr. Mario Polichetti.

La pubblichiamo senza aver prima rivolto una semplice domanda al segretario Polichetti già sapendo che rimarrà senza risposta: “Egregio dr. Polichetti ma ci voleva proprio tanto per capire che quella di Tedesco era l’ennesima sceneggiata di una commedia già vista nella nostra città ?”; sarebbe stato sufficiente leggere qualche articolo su questo giornale per saperne di più per evitare che anche l’UdC rincorresse disperatamente quella candidatura.

 

 

La rinuncia alla candidatura a sindaco di Salerno da parte dell’avvocato Michele Tedesco, proposta con trasporto dai consiglieri comunali di “Oltre”, rappresenta l’ultimo atto di una commedia purtroppo già vista in passato e che ha come “ leitmotiv” la constatazione della inconsistenza di quell’area politica ampia e composita che va sotto il nome di centrodestra, almeno per quanto riguarda la città capoluogo di provincia.  L’Udc, si è speso con lealtà, onestà politica, coerenza ed intensità di azione, nonostante le non facili condizioni ambientali, per comporre un quadro unitario ed omogeneo intorno ad un candidato di indiscutibile ed innegabile spessore, espressione della società civile, che aveva dato la propria disponibilità ad impegnarsi in tal senso. Ma, dapprima le fughe in avanti di importanti componenti ed alleati, poi le azioni di disturbo nell’area civica, indi l’atteggiamento cunctatorio di altri, ed infine la colpevole richiesta di adeguamenti ai tavoli nazionali della politica, hanno vanificato come in un copione già scritto a tavolino, gli sforzi dell’Udc e dei Consiglieri di Oltre” di tenere unita la coalizione intorno ad un nome equidistante che potesse con buon margine di successo giocarsi la partita del rinnovamento e dell’alternanza democratica nelle istituzioni, cosa che, nel rispetto dell’operato di altri, pare che la città e la politica nazionale chiedessero a gran voce.   Constatata  di fatto la insussistenza del centrodestra, nella piena consapevolezza ed obbligo di dare una continuità fattuale alla propria azione politica che ha come obiettivo la ricostituzione di un centro moderato ed equilibrato che ponga il pensiero alla base delle azioni in politica, l’Udc si ritiene libero da vincoli di coalizione, non perché muta il proprio orizzonte politico ma perché mutata è la politica in senso generale ed anche e soprattutto perché dai fatti è chiaro a tutti che non esiste a Salerno una coalizione di centrodestra, ammesso che negli ultimi anni sia esistita. Ci riteniamo liberi di iniziare con serietà, così come dice la nostra storia, a navigare nel grande oceano della politica, pronti ad interloquire e confrontarci con tutti coloro che vorranno anteporre gli interessi della città e dei salernitani al tatticismo, alla strumentalizzazione“.

 

 

 

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