Legge Regione Campania n.7, del 20 luglio 2021, Istituzione e disciplina del Registro regionale dei Comuni con prodotti delle denominazioni comunali De.Co.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Napoli,15 agosto 2021 .Nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 74, del 26 luglio 2021,è stata pubblicata la legge  della regione Campania n.7 del 20 luglio 2021,avente ad oggetto:Istituzione e disciplina del Registro regionale dei Comuni con prodotti De.Co.La legge è entrata in vigore il 27 luglio 2021. La Regione Campania valorizza l’istituzione delle denominazioni comunali De.Co., quale strumento efficace per promuovere la salvaguardia delle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche territoriali, della biodiversità, nonché di difesa della storia, delle tradizioni e saperi locali e per contribuire alla promozione delle specificità storico-culturali di un determinato territorio. Nel rispetto della legislazione comunitaria e nazionale in materia di protezione delle Indicazioni Geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari,il provvedimento  promuove la conoscenza, mediante il Registro regionale, dei Comuni con prodotti De.Co., istituiti e disciplinati ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ,Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. Non possono essere inclusi nel Registro regionale De.Co. i prodotti interessati da indicazioni geografiche (DOP-IGP-STG) nonché i prodotti inseriti nell’elenco di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173, nel caso di riconoscimento europeo di un prodotto De.Co., nonché in caso di iscrizione nell’elenco di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 173/1998 la denominazione decade automaticamente.La legge regionale per   De.Co. intende  la Denominazione comunale, deliberata dal Comune, tramite apposita delibera di Giunta municipale e contrassegnata dal Sindaco, che attesta il legame fortemente identitario di un prodotto con quel territorio comunale. La De.Co. non rappresenta un marchio di qualità o di certificazione, ma un primo livello di tutela. Il  prodotto De.Co. è  un prodotto agroalimentare o gastronomico, artistico ed artigianale, una ricetta, ma anche un prodotto ad alto valore storico della tradizione locale, una festa, una fiera, una sagra oppure una tecnica particolare di coltivazione, allevamento o di pesca, caratteristica del territorio. Il  Registro regionale De.Co. è il documento nel quale sono iscritti i prodotti tipici ad alto valore storico della tradizione locale di ogni singolo Comune, nonché i soggetti privati e giuridici che effettuano le produzioni tradizionali.Nel registro regionale sono iscritti i Comuni e i relativi prodotti De.Co. che hanno ottenuto la denominazione, nonché le aziende e tutte le forme associative, comitati, consorzi che effettuano le produzioni a denominazione comunale, con ogni notizia utile all’individuazione delle speciali caratteristiche dei prodotti, della localizzazione e dell’estensione della zona di produzione, nonché dell’epoca nella quale la stessa risulta iniziata, ad opera di chi e da chi è proseguita. La Regione Campania  al fine di offrire orientamenti per i Comuni che intendono riconoscere prodotti De.Co. sul proprio territorio di competenza, provvede con deliberazione della Giunta regionale e previo parere della competente Commissione consiliare a emanare apposito regolamento. La Regione, al fine di sostenere orientamenti per i Comuni che hanno riconosciuto prodotti De.Co. sul proprio territorio di competenza, promuove l’istituzione di un Coordinamento regionale dei Comuni De.Co.

 

 

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One thought on “Legge Regione Campania n.7, del 20 luglio 2021, Istituzione e disciplina del Registro regionale dei Comuni con prodotti delle denominazioni comunali De.Co.

  1. Ottima iniziativa istituzionale ma il “naming”, come si dice in termini di marketing tecnico, è troppo simile ad una nota azienda di distribuzione alimentare. Lo sbaglio è doppio poiché chi ne legge l’avvenuto varo, lo asseconda ad un range privato, troppo ristretto e concorrenziale in tutt’altro campo, anche se del ramo “food”. In Campania il marchio può essere sicuramente apprezzato, ma a chi ne sa qualcosa da altre regioni se ne cadono le braccia.

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