Il Pirotecnico della Sera

 

da Antonio Cortese (giornalista)

 

C’era un tempo in cui l’uomo italiano portava lo scudo crociato a destra e una falce a sinistra, col martello alla cintura. Allora specie di sera sentivi le sirene delle Alfa Romeo di Stato che correvano se i fuochi di contrabbando rumoreggiassero in aria.  A meno che non si fosse a capodanno o alla festa di paese, l’allarme e le multe, anche con arresti erano di regola. Con gli anni l’uomo italiano, come sopra armato, è divenuto lascivo nel benessere, altro che crisi e crisi, e così al giorno d’oggi, ogni sera, bum, badabum bam, boom. Le Alfa Romeo dormono oramai nei musei militari, mentre quelle di nuova generazione suonano il più delle volte per disintossicare il traffico stradale diurno. Non vanno mica più ad acchiappare questa moda molesta, anche quando c’è calma piatta, o almeno a controllare che non provenga da feste di matrimonio incafonite o relative feste di battesimo o compleanno. Quella che era una regola logica da non infrangere, non tanto all’inquinamento acustico, o ambientale, poiché complica la vita ai pescatori che si vedono fuggire il pescato, soprattutto nelle zone costiere, sembra essere divenuta uno scampanaccio notturno reso lecito da anni di mancati controlli nei porti che nessuno osa silenziare o avvertirne l’esagerazione. Oltre ovviamente, al fatto che la maggior parte dei fuochisti della sera dovrebbero avere regolare licenza da richiedere ai Comandi, che non intervengono distratti da chissà che cosa.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *