Luci d’artista: al responsabile della sicurezza 100mila euro come premio per i disastri organizzativi ?

 

Aldo Bianchini

Dr. Augusto De Pascale, in una foto ai tempi della sua "protezione civile"

SALERNO – In calce al mio ultimo articolo dedicato alle “Luci d’artista” di Salerno con il titolo Luci d’artista: caos e affollamenti … dove sono finiti gli scienziati della Prefettura è stata postata una notizia che se vera sarebbe proprio un’offesa all’intelligenza di tutti. In pratica il Comune di Salerno avrebbe stabilito di donare ben 100mila euro al responsabile della sicurezza, per la popolazione che ha frequentato e frequenterà la manifestazione, come se la disastrosa organizzazione proprio sotto l’aspetto della sicurezza non fosse sotto gli occhi di tutti.

In genere si premiano i meriti; nel caso specifico si premia e basta.

Ho ripreso la notizia perché la stessa non è stata data da uno sconosciuto lettore che pure va rispettato ma da un personaggio politico che in passato ha rivestito un ruolo specifico proprio sotto l’aspetto della sicurezza pubblica anche nell’ambito delle Luci d’Artista senza aver incassato neppure un centesimo; alludo al dr. Augusto De Pascale che in un passato non molto lontano ha gestito, da consigliere, per il Comune di Salerno la protezione civile. Per evitare ogni equivoco è giusto ripubblicare il post dell’ex consigliere:

  • Dal 1 anno di LUCI DI ARTISTA si è posto il problema della sicurezza dei visitatori e PRINCIPALMENTE della vivibilità dei residenti della città di Salerno. Il tutto era affidato ai vigili URBANI ed ai VOLONTARI DEL GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE (dallo scrivente istituto e coordinato insieme all’ing. Nobile Roberto  (il “nemico di Zoccola” ) SENZA ALCUN ESBORSO ECONOMICO DA PARTE DEL COMUNE DI SALERNO Attualmente – pare con una spesa esorbitante (sembra 100.000 euro attribuito al Responsabile della Sicurezza (?) ) con l’ impiego dei VIGILI URBANI e di altre forze dell’ Ordine , ma con pochi elementi del GRUPPO DEI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE – abbandonato a sé stesso e senza un coordinamento con l’ amministrazione (e con pochi volontari demotivati e sembra senza apposito CORSO per la Sicurezza ) utilizzato per assistere alle partite interne della Salernitana – Stato attuale: ASSEMBRAMENTO DI VISITATORI (in piena Pandemia da Covid) CITTADINI RESIDENTI AL CENTRO DI SALERNO ( che non escono dalle loro abitazioni ). Certamente non è colpa di S.E. il Prefetto di Salerno, nè del Sindaco Arch. Napoli e nemmeno del Comandante dei Vigili Urbani. Ma chiedo a me stesso: in considerazione che è stato istituito L’ASSESSORATO alla legalità e alla Sicurezza , si dovrebbe chiedere all’ ASSESSORE CHE HA IL POTERE per risolvere questa grave e EMERGENZA quali provvedimenti intende prendere ( anche con il RESPONSABILE DELLA SICUREZZA- 100.000 EURO – ) ?

Io non so se il Prefetto sia più o meno responsabile del Sindaco; so per certo che su entrambi ricade la responsabilità oggettiva del buon esito di ogni atto organizzativo in relazione all’ordine ed alla sicurezza pubblica. Non a caso, e nemmeno per caso, nell’ultimo articolo avevo scritto: “Nei panni del Comune di Salerno mi prenderei subito la rivincita e rispedirei al controllore il piano di sicurezza del controllato; non fosse altro che per dimostrare a questi scienziati che così come è facile trovare ed eclatare la pagliuzza nell’occhio del controllato è altrettanto facile trovare la trave nell’occhio del controllore”.

Mi aspetto sicuramente una risposta da parte del dr. Claudio Tringali (cui questo articolo viene inviato), assessore alla trasparenza, al fine di dirimere tutti i dubbi che una notizia del genere può sollevare nella pubblica opinione.

 

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