La sfida vinta. La facoltà di medicina a Salerno

 

Salvatore Memoli (avvocato-giornalista-scrittore)

La recente pubblicazione del libro La sfida vinta dell’Università di Salerno Visione Progetto Storia della Facoltà di Medicina di Raimondo Pasquino e Mariano Ragusa
(Editoriale Scientifica) ci offre la possibilità di rileggere una pagina attiva di storia politica locale. Non sono molti gli anni trascorsi dalla data di nascita della Facoltà di medicina a Salerno Fisciano, però sono tanti, troppo, gli anni da quando si parlava di questa realizzazione che affiorava nei programmi politici e nei salotti cittadini, come argomento buono per qualificare il livello degli interlocutori. Se ne parlava tanto ma non esistevano atti certi per il decollo di un’idea importante che non poteva mancare nella città e nel territorio della Scuola Medica Salernitana. Ci sono voluti molti anni prima che una combinazione di chimica politica mettesse insieme una pattuglia di notabili signori che ha poi dimostrato di saper passare dal dire al fare ed ha fatto di un progetto una realtá importante per tutti. Pasquino e Ragusa hanno documentato i fatti e gli atti certi che sono stati determinanti per la soluzione della Facoltá di Medicina. Nessuno pensa di avere riavuto la Scuola Medica Salernitana ma tutti sanno che non si può toccare un tema scientifico e accademico senza rievocare l’ereditá salernitana della Scuola Medica, vanto e centralità del patrimonio culturale di Salerno.  Ci avevano provato in tanti, Pasquino ha saputo motivare le persone giuste ed ha avuto dalla sua parte soprattutto due importanti politici del territorio del tempo che spesso si é portati a dimenticare: Angelo Villani, medico, Presidente della Provincia di Salerno e Mario De Biase, sociologo, Sindaco di Salerno. Poi ci sono stati altri personaggi che si affacciano nella storia della nuova Facoltà di Medicina e prendono meriti. Ma la storia deve riconoscere a Villani e De Biase una forte passione politica e sociale nel mettere in piedi un sistema di relazioni ministeriali, regionali ed accademiche che si sono concretizzate in atti amministrativi e politici ed in provvedimenti economici che hanno garantito il miracolo da sempre atteso. De Biase e Villani hanno merito perché hanno finanziato l’iniziativa. E per questo Pasquino dedica il libro al medico Angelo Villani riconoscendogli la generosità di tutto il suo impegno, sposando la causa di far partire la Facoltà di medicina ed intestandosi il riconoscimento della firma dell’Accordo di Programma. Angelo Villani effettivamente s’impegnò con passione sincera per accorciare i tempi e per motivare i Ministri  dell’epoca Moratti e Nicolais, il Presidente della Regione Antonio Bassolino. Li ricordiamo tutti insieme allo stesso tavolo per la firma dell’Accordo di Programma. Per questo motivo il Rettore Pasquino ha sempre ribadito il suo riconoscimento ad Angelo Villani che ha consentito di “portare in porto” con successo l’obiettivo perseguito. E da galantuomo ricorda che Angelo Villani finanziò la facoltà con
5.000.000 di euro! Questo libro non serve per celebrare le persone, ma, ricordando le partecipazioni, assicura al territorio ed alla storia della Facoltà di Medicina di Salerno, una storia di uomini, istituzioni, apporti finanziari che unitamente a responsabilità civica e politica ha consentito di realizzare quello che fu un sogno fin troppo agognato dai salernitani. Oggi realtà per tutti!

 

 

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