Il pentalogo di Spano

 

Aldo Bianchini

Dr. Gaetano Spano, assessore Comunità Montana Vallo di Diano

SALERNO – Un po’ come accadde per Pitagora (vissuto tra il 580 e il 495 a.C.) che promulgò i cinque principi dell’etica pitagorica per la vita felice e il mondo in pace, ecco arrivare sulla scena del Vallo di Diano, in punta di piedi e senza sofisticati riferimenti filosofici, il giovane e bravo socialista Gaetano Spano (assessore alla Comunità Montana Vallo di Diano e Tanagro) a dettare, con grande umiltà, i cinque principi che dovrebbero incominciare a regolare l’etica della vita politica valdianese.

L’ho scritto qualche giorno fa per l’azione del consigliere comunale di Salerno (dr. Rino Avella, che in pochi mesi sta rivoluzionando il mondo dell’impiantistica sportiva) e lo ripeto oggi per Gaetano Spano: “Ci vuole sempre un socialista per dare indirizzi politici e far ripartire l’azione politica in favore dei territori”; e Gaetano Spano non solo è socialista da sempre ma non ha mai rinnegato la sua fede anche nelle scelte difficili che la sua pur breve vita politica gli ha imposto di fare.

Difatti nell’appello che rivolge, da assessore alla C.M., alla politica valdianese non c’è niente di presunzione a prescindere, anzi con molto garbo ha elencato (il pentalogo) i cinque principi che secondo lui dovrebbero servire a tutti i colori partitici per avviare un discorso di pacificazione e di ripresa del dialogo che in politica è fondamentale.

Ecco, un’azione come quella di Gaetano Spano vorrei vederla portata avanti, anche se non soprattutto, dai due consiglieri regionali valdianesi doc come Corrado Matera e Tommaso Pellegrino che, invece, se le suonano un giorno sì e l’altro pure.

Ma Spano cosa suggerisce alla politica valdianese:

1. Creare un tavolo tecnico a cui parteciperanno tutti i soggetti interessati;

2. Discutere ed identificare le possibili soluzioni tecnicamente efficaci e tecnicamente    realizzabili, prendendo in considerazione i principali aspetti trasportistici sociali ed economici.

3. Produrre un’analisi SWOT per comparare le varie soluzioni considerate

4. Prendere in considerazione le soluzioni migliori da perseguire tenendo conto di tutti i fattori contingenti, attraverso l’utilizzo del piano di sviluppo socio- economico territoriale.

5. Nominare i rappresentanti istituzionali che devono rapportarsi con i soggetti coinvolti RFI, Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Regione; per concordare un protocollo d’intesa particolareggiato.

 

Non credo proprio che Gaetano Spano abbia proposto chissà quale artificiosa diavoleria per primeggiare in una politica valdianese ridotta al lumicino ed incapace di ragionare anche sulle ovvietà. Ma l’assessore Spano ha fatto benissimo a richiamare tutti ad un “serrate le righe” per allontanare ombre e disagi derivanti dalla mancata azione comune, pur nella discussione e nel dibattito, dei due consiglieri regionali in primis e poi degli altri sindaci del comprensorio.

Anzi da cittadino, prima ancora che da giornalista, inviterei pubblicamente l’assessore Spano (semmai insieme all’esperto e vaccinato in strategie politiche direttore della CM e presidente del Consorzio Beniamino Curcio) a prodigarsi con tutte le sue forze affinchè questa palese contrapposizione abbia termine; Gaetano ne ha la capacità ed anche l’autorevolezza.

 

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