il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO ATTENZIONE AI TATUAGGI

da Dr. Alberto Di Muria

 

 

 

 

 

 

La tentazione di portare per sempre sulla propria pelle un segno indelebile simbolico potrebbe essere molto attraente, ma è sempre bene conoscere gli eventuali rischi a cui appare possibile andare incontro a causa di un tatuaggio. I rischi non riguardano solamente chi ha deciso di tatuarsi da poco, ma anche chi è ormai tatuato da tempo.

A ricordare come i tatuaggi possano rappresentare un fattore di rischio per la salute della pelle è la dottoressa Michi Shinohara, esperta di dermatologia presso l’Università di Washington. La dermatologa tiene a sottolineare come, sebbene la composizione degli inchiostri per tatuaggi sia stata modificata nel corso degli ultimi anni, essi possano contenere ancora delle sostanze potenzialmente pericolose per la pelle.

I pigmenti utilizzati per la fabbricazione degli inchiostri sono infatti in grado di dare adito areazioni allergiche, che possono manifestarsi con la comparsa di eritemi, prurito e rossori. Un insieme di fastidi che può comparire anche a distanza di anni dall’effettuazione del tatuaggio, oltre che entro tempi più brevi.

Coloro che sono affetti da psoriasi o eczema dovrebbero cercare di evitare i tatuaggi, in quanto in tali soggetti le reazioni avverse da parte della pelle potrebbero rivelarsi maggiori. Una delle patologie più preoccupanti legate ai tatuaggi è rappresentata dalla sarcoidosi, che può comparire anche a distanza di anni e che può intaccare altri organi, oltre alla pelle, come occhi e polmoni.

A sollevare la maggiore attenzione degli appassionati di tatuaggi dovrebbe essere però il rischio di tumori della pelle, spesso sottovalutato. Il cancro può originarsi sulla superficie corporea coperta dal tatuaggio. Il rischio aumenta se al di sotto di tale zona si trovava posizionato un neo. La zona tatuata può essere esposta alla comparsa del cancro a causa di un trauma subito da parte della pelle. Esso può dare origine alla comparsa di sintomi molto simili a quanto correlato al carcinoma della pelle. Per distinguere le conseguenze di un trauma alla pelle da un cancro vero e proprio è necessario effettuare una biopsia.

Anche i cosiddetti tatuaggi temporanei non sono privi di rischi. Le tinture usate per realizzare questi disegni sono in genere a base di henné; il solo uso dell’estratto di questa pianta però renderebbe la durata del disegno troppo breve, un paio di giorni al massimo. Per questo motivo all’henné si aggiunge la parafenilendiamina, una sostanza contenuta anche nelle tinture per capelli, che conferisce al disegno una permanenza più lunga, quindici-venti giorni. Questa sostanza è però allergizzante e fotosensibilizzante.

I soggetti predisposti alle allergie possono dunque esserne colpiti con infiammazione e prurito. Si possono anche aversi esiti cicatriziali: il disegno svanisce ma resta il segno sulla pelle.

Dati i rischi legati ai tatuaggi, prima di incidere la propria pelle con segni indelebili (o quasi) è bene pensarci due volte.

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