Grande successo per XXVIII edizione della “Coppa Vincenzo Florio”, per auto storiche, in programma dal 26 al 29 maggio nelle splendide località della Costiera Amalfitana.

da Dino Nardiello

Progenitrice della “Targa Florio”, infatti nacque nel 1905, fu voluta da Vincenzo Florio, imprenditore di successo e appassionato e pilota di auto, per portare in giro il suo nome e quello della Sicilia tramite una competizione motoristica. La prima edizione si svolse a Brescia.  Dopo alcuni anni di interruzione arrivò in Sicilia dove intanto la “Targa Florio” cresceva in notorietà e successo. Dopo anni di sospensione, a partire dagli anni novanta viene riorganizzata e dedicata alle vetture d’epoca. Viene assegnata dal Circolo Auto e Moto d’Epoca “Vincenzo Florio” di Palermo insieme ad altri trofei quali, quest’anno, il “Terzo Trofeo Pippo Vaccari” (dedicato allo storico e rimpianto presidente del Circolo), la “Coppa Sara Davì Santoro” e il “Trofeo Amalia e Giacomo Roccatagliata”.
L’impegnativa trasferta campana del Circolo Florio ha fruito del concreto sostegno logistico, del Club Salerno Autostoriche presieduto da Dino Nardiello e del Camec presieduto da Marco Giannubio.
Una gradita partecipazione e stata quella della Bugatti guidata mille volte da Pippo Vaccari proveniente dalla Collezione di Silvauto Autoclassic di Bergamo. Il presidente del Circolo Florio Francalaura Mancuso si è dichiarata molto soddisfatta della riuscita della manifestazione congratulandosi per la fattiva collaborazione dei Club Campani che con la loro presenza e il loro supporto hanno facilitato la realizzazione dell’evento, porgendo un grande ringraziamento allo staff del Club Salerno Autostoriche, che li ha scortati dall’arrivo a Napoli fino alla fine della manifestazione. Il presidente Nardiello si ritiene onorato di aver contribuito alla realizzazione di una bellissima manifestazione nazionale che ha riscosso tanto successo ed ha precisato che ciò che si è fatto con i nostri tre club, accomunati dalla stessa passione e ciò che permette alla grande famiglia di ASI di crescere e di diventare più forte. Nardiello ha ribadito che solo grazie all’impegno di tutti si potrà trasferire ai nostri figli la passione per il motorismo storico italiano, i sani principi, e non solo.

La giornata di sabato si è conclusa con l’assegnazione dei trofei e gli applausi del pubblico in sala, con l’augurio di rivederci al prossimo raduno.

Cordiali Saluti
Il Presidente
Prof. Dino Nardiello

 

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