CERTOSA: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PADULA PRECISA AL CONSIGLIERE REGIONALE, TOMMASO PELLEGRINO: “STIAMO LAVORANDO PER METTERE A PUNTO UN MODELLO DI SVILUPPO TURISTICO CONDIVISO CON GLI ALTRI TERRITORI. MA LA CERTOSA DI SAN LORENZO DEVE RIMANERE UN BENE DEL VALLO DI DIANO”

 

 

da uff. stampa Comune Padula

Michela Cimino, sindaca di Padula

L’Amministrazione Comunale di Padula risponde al Consigliere Regionale, Tommaso Pellegrino, il quale, dopo la visita di martedì scorso presso il complesso monumentale della Certosa San Lorenzo della Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Elena Bonetti, con la presenza istituzionale della stessa Direttrice del Polo Museale della Campania, Marta Ragozzino, ha proposto di “creare un unico Parco archeologico autonomo, Paestum – Velia – Padula”.

L’ipotesi non convince del tutto gli amministratori padulesi, secondo i quali la Certosa diventerebbe un’appendice del Parco Archeologico Paestum – Velia, anziché avere una vera e propria autonomia.

In merito alle altre critiche sollevate dal Consigliere Regionale, Tommaso Pellegrino, in particolare all’assenza della Certosa dai circuiti turistici nazionali e internazionali, l’Amministrazione Comunale sottolinea che si stanno creando sinergie e rapporti importanti con altri attori turistici territoriali per intensificare le presenze turistiche presso la Certosa di San Lorenzo. Nella giornata di ieri, infatti, la sindaca di Padula, Michela Cimino, ha firmato un protocollo d’intesa con i sindaci dei Comuni di Capaccio Paestum (capofila), Ascea, Castellabate, Ceraso, Montecorice, Padula, Perdifumo, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento e Serramezzana per la valorizzazione dei territori con siti Unesco all’attuazione del progetto “Cilento Vallo di Diano Experience”.

Il Comune di Padula, inoltre, sta portando avanti anche un intenso rapporto collaborativo con l’attuale governance del complesso monumentale, al fine di migliorare anche la fruibilità e la valorizzazione del bene monumentale. “Occorre dialogare con tutti gli attori coinvolti nella gestione del monumento, altrimenti si rischia di mandare all’aria tutto ciò che con pazienza e dedizione si è fatto finora. Qualsiasi proposta – precisano gli amministratori di Padula – merita assoluta considerazione, purché rispetti il ruolo e il lavoro di tutti i soggetti impegnati nel progetto di rilancio del sito monumentale”.

Infine, gli amministratori chiedono ai Consiglieri regionali di collaborare affinché la Certosa arricchisca e potenzi l’offerta turistica, a partire da un servizio autobus che colleghi Padula con i porti cilentani inseriti nel progetto “Metrò del Mare”.

 

 

 

 

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