IL PREFETTO MESSINA A CASALBUONO PER PARLARE DI MAFIA E DI LEGALITA’

 

da Umberto Sole

Sul palco di Casalbuono: il sindaco Carmine Adinolfi, il prefetto Francesco Messina e la dott.ssa Giusi Gallotto (splendida conduttrice della serata)

 

 

 

 

 

CASALBUONO

Il 23 maggio 1992, nei pressi di Capaci (sul territorio di Isola delle Femmine), per via di un attentato di stampo terroristico-mafioso, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo (anche lei magistrato) e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Il 19 luglio 1992, all’altezza del numero civico 21 di via Mariano D’Amelio a Palermo, per via di un attentato di stampo terroristico-mafioso, persero la vita il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Il prefetto Messina con il vice prefetto di Salerno dott.ssa Silvana D'Agostino e il dr. Pietro Cusati (giurista e giornalista)
casalbuono-con-il-prefetto-messina-gli-esponenti-dell'ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) - Sezione di Salerno, gruppo di Sala Consilina

Questi due episodi, avvenuti trent’anni fa, continuano a tormentare le coscienze del popolo italiano sulla crudeltà e pericolosità dell’agire mafioso.

 

 

A Casalbuono, un piccolo borgo situato a sud della provincia di Salerno, il 16 agosto 2022, si è parlato di lotta alla mafia e di legalità. L’evento, si è tenuto in piazza Carlo Pisacane, cuore e simbolo di questo comune. Ad introdurre la serata, come da consuetudine, è stato il primo cittadino di Casalbuono, il sindaco Carmine Adinolfi, che dopo il benvenuto iniziale e i vari ringraziamenti a tutte le autorità presenti, ha subito fornito importanti spunti di riflessione per il dibattito con il Dott. Francesco Messina, Prefetto e Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. La conversazione con il Prefetto è proseguita con Giusi Gallotto, ideatrice ed organizzatrice dell’evento. Giusi, con domande giuste ed efficaci, ha creato, insieme al Prefetto un costruttivo ed interessante discorso, accolto in maniera superba e partecipativa dalla comunità di Casalbuono. Il prefetto Messina, nel corso della serata ha spiegato come la criminalità organizzata sia cambiata nel corso degli anni, di come la stessa criminalità organizzata sia riuscita ad espandersi anche fuori dal confine italiano e di come si strutturano le varie cosche mafiose.

 

 

 

Attraverso alcuni aneddoti, ha anche raccontato la sua esperienza sul campo. Si è anche fornito un quadro generale della situazione sulla criminalità organizzata a Salerno e in provincia. Numerose le domande dei cittadini di Casalbuono, che da subito si sono mostrati interessati nonché molto preparati sull’argomento. Questo evento, voluto fortemente dall’Amministrazione locale, ha permesso di celebrare la memoria di due eroi come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. È importante ricordare, ogni giorno, ogni ora, quanto è stato fatto da loro. Vorrei concludere con una frase simbolo di Paolo Borsellino, frase che ha dato il nome all’evento, ossia “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”.

La piazza di Casalbuono gremita di spettatori. In promo piano il giornalista Cusati con a fianco il prof. Giovanni Novellino (storico casalbuonese)

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *