SALERNO: un bilancio che non doveva essere contestato per rispetto dei magistrati, delle leggi e del buon senso !!

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Ed alla fine, come era prevedibilissimo, il bilancio consolidato approvato dal Consiglio Comunale del 24 novembre 2021 (in piena tempesta giudiziaria a causa delle cooperative) con deliberazione n. 49, è stato dichiarato non attaccabile dal TAR Salerno che ha respinto il ricorso presentato da nove consiglieri comunali di opposizione (Sarno, Celano, Santoro, Naddeo, Pessolano, Pecoraro, Barone, Lambiase e Ventura) che avevano richiesto l’annullamento della predetta delibera.

L’iter del ricorso è stato particolare e veloce (si fa per dire !!) da parte del TAR che in data 13 gennaio 22 già non aveva accolto la richiesta di sospensiva ritenendo (caso forse unico !!) che la richiesta di sospensiva doveva essere abbinata al merito dell’istanza. Ed il merito è arrivato, pochi giorni fa, con il rigetto del ricorso in quanto, attesi i motivi di urgenza della deliberazione e l’assenza della commissione comunale competente perchè ancora non nominata dopo le elezioni amministrative del precedente mese di ottobre, non ricorrevano i motivi per l’annullamento. Come dire che vista l’esigenza di incassare dal ministero oltre 30milioni di euro non era possibile bloccare l’iter per il mancato passaggio della delibera in una commissione che non esisteva.

Insomma con poche prole il TAR ha mandato in soffitta tutte le velleità della minoranza e tutto il lavoro del dr. Alfonso Malangone (Ali per la Città) che da questo giornale online ed anche da lecronche.it ha pedissequamente seguito le varie vicende di bilancio mettendo spesso in difficoltà l’assessora al ramo prof.ssa Paola Adinolfi (nota docente universitaria) riducendola al ruolo di studentessa liceale.

C’è solo da augurarsi che i nove consiglieri comunali, sottoscrittori del ricorso, non si lascino prendere dalla sfiducia e conseguentemente mollino la presa con cui, tra tante difficoltà, cercano di imbastire e portare avanti una decorosa opposizione.

Tutti e nove devono capire che da noi, come nel resto della Nazione, esiste un “sistema di potere politico-giudiziario” e che esso va affrontato con strumenti leggermente diversi da quelli, poco funzionali alla bisogna, utilizzati fino ad ora.

Con questo non voglio dire, e non dico, che il sistema giudiziario si connette al sistema di potere politico o viceversa in un perverso gioco di potere; no, niente di tutto questo perché il tutto avviene e si manifesta nell’assoluta e piena libertà di opinione e di decisione.

E senza fare alcuna allusione al famoso o famigerato discorso di Pericle agli Ateniesi (Tucidide !!) dobbiamo riconoscere che questa è la democrazia che spesso coincide con potere – corruzione e illusione di libertà.

E siccome ognuno è libero di pensarla come vuole, nessuno può impedire ad un altro di pensare che quella famosa commissione (evocata dal TAR) non era stata nominata di proposito, al fine di evitare il giudizio della stessa commissione anche per consentire un rapida richiesta dei finanziamenti spettanti.

NOTA: dal discorso di Pericle (Tucidide, 431 a.C.): “”Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo
proteggere coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso. Qui ad Atene noi facciamo così
””; come a Salerno.

 

 

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