Spiaggia Santa Teresa: l’analisi dell’ammiraglio Perillo

la redazione

 

SALERNO – Riceviamo, e molto volentieri pubblichiamo, la lettera aperta inviataci dall’ammiraglio Gaetano Perillo nel contesto della quale fa un’analisi molto dettagliata della “spiaggetta di Santa Teresa” che di recente è stata indicata tra le migliori spiagge della città. Un’analisi che questa redazione condivide.

 

 

Egr. direttore. Bianchini,

ho letto sul sito “spiagge.it” che nella classifica delle Top 5 – cioè le migliori spiagge a Salerno – quella di Santa Teresa viene data al secondo posto.
Nulla da dire per il “panorama emozionante” che essa offre, per i “gustosi aperitivi in riva al mare” di cui consente il godimento, per la sua “vicinanza a Piazza della Libertà e al Lungomare Trieste”.
Tuttavia non possono essere sottaciute le carenze e la mancanza di ben altri requisiti che una spiaggia cittadina, per dirsi veramente tale, dovrebbe possedere.
Ne elenco solo alcuni, non riscontrabili nella spiaggia in questione che quindi, a mio avviso, non è meritevole del lusinghiero punteggio che le viene attribuito.
Dunque:
⁃ benché di libero accesso, non esiste una disposizione preordinata di ombrelloni, lettini e sedie a sdraio, di cui poter usufruire, previo pagamento di una modesta cifra, come avviene in altre località di mare, in Italia e all’estero;
⁃ la qualità dell’acqua in cui bagnarsi lascia molto a desiderare;
⁃ la pulizia dell’arenile avviene raramente, spesso su iniziative volontarie; specie dopo le mareggiate, i detriti ivi depositati permangono a lungo prima di essere rimossi;
⁃ alla sua estremità, una spiaggia che si rispetti non dovrebbe convivere con lo scarico a mare di un torrentello affiancato da un rigagnolo fognario, su cui è visibile immondizia di vario genere. Ne soffre indubbiamente l’aspetto estetico del sito, ma soprattutto tale situazione rappresenta un rischio igienico-sanitario per i bagnanti, grandi e piccini, che – incuranti o incoscienti – si muovono nello specchio d’acqua antistante la foce del Rio.

Ho già avuto modo di segnalare che, ai giusti livelli e in base alle rispettive responsabilità istituzionali, si dovrebbe provvedere per far convogliare al largo i liquidi inquinanti e realizzare una adeguata copertura dello sbocco a mare, in armonia con il vicino Solarium da un lato e la passeggiata del sottopiazza della Libertà dall’altro.
⁃ infine, la spiaggia di Santa Teresa avrebbe realmente meritato una piena valorizzazione se nelle sue vicinanze fosse stato realizzato l’albergo di prevista ubicazione nel settore sud-orientale dell’edificio Crescent. Si creava infatti una situazione assimilabile ad altre realtà dove le spiagge cittadine hanno alle loro spalle grandi alberghi in cui la gente soggiorna anche per godere di salutari bagni di mare.
Purtroppo la realtà stenta ad essere modificata e va in controtendenza rispetto alle aspirazioni di uno armonico sviluppo turistico della città, già menomato da altri aspetti negativi spesso in contrasto con certe eccellenze che pur esistono.
Cordialmente,
Gaetano Perillo

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *