Vallo di Diano (48): Tribunale, Alta velocità, Ponte Tanagro, Consorzio Bonifica, Comunità Montana … aspetta e spera !!

 

Aldo Bianchini

Avv. Angelo Paladino

VALLO di DIANO – “Eppur si muove” gridò ai giudici del tribunale dell’inquisizione al termine della sua abiura dell’eliocentrismo; non oso immaginare quale frase avrebbe pronunciato oggi, Galileo Galilei, di fronte all’evidente iattura di un tribunale scippato a Sala Consilina per donarlo al più piccolo di Lagonegro e delle altre tragicomiche istituzioni che affliggono il Vallo di Diano.

Dopo le infinite chiacchiere, le promesse di De Luca nella campagna elettorale del 2015, le audizioni in Consiglio Regionale di gente scelta a caso e per interesse politico, i vari annunci dei due consiglieri regionali Matera e Pellegrino, l’entrata in ballo del sen. Francesco Castiello, i diversi convegni infarciti di bugie utili soltanto per l’ego di tanti personaggi, ecco finalmente arrivare sulla piazza un elemento nuovo per la discussione serena su un eventuale (anche se molto difficile) ritorno del tribunale nella sua sede naturale di Sala Consilina.

Eppur si muove; almeno qualcosa sembra avviarsi verso un lento movimento; mi è giunta notizia che l’avv. Angelo Paladino (molto noto alle cronache politico-giudiziarie valdianesi e non solo) ha messo in piedi un comitato insieme ad altri due avvocati, Antonio Gnazzo e Elisabetta Giordano; insomma un sorta di coordinamento pro-tribunale fatto in casa, nel senso che appare (almeno in questo momento) chiuso su se stesso e bloccato sull’esperienza di tre professionisti che, seppure vasta ed importante, non rompe gli schemi di conquista del potere in quanto appartengono comunque alla stessa categoria.

Conosco da tanti anni l’avvocato Angelo Paladino, non conosco direttamente gli avvocati Antonio Gnazzo ed Elisabetta Giordano, anche se con quest’ultima spesso ci scambiamo considerazioni via WhatsApp, sulle varie notizie di cronaca; mi meraviglio di Angelo Paladino, al quale riconosco una lungimiranza politica di tutto rispetto, che come hanno fatto gli altri, non abbia incluso nel terzetto anche la presenza di una persona molto esperta di vicende giudiziarie come il dr. Pietro Cusati (tra l’altro noto giornalista valdianese e giudice tributario) che non  solo è stato nel tribunale di Sala per quarant’anni ma che ha vissuto dall’interno tutto il travaglio della ignominiosa chiusura di un tribunale che fino a quel momento era sicuramente efficiente e faceva da sentinella della legalità su un territorio ad alto rischio.

E pensare che, in tutta sincerità, l’azione comunicativa che Cusati (nella doppia veste di esperto di giustizia e di giornalista) da anni sta portando avanti pro-tribunale è stata sempre sintonizzata anche sui movimenti di Paladino al quale non ha mai fatto mancare un sincero e altruistico appoggio mediatico. Ma così vanno le cose, e bisogna pur farsene una ragione.

Le altre questioni legate al territorio del Vallo di Diano (Ponte Tanagro, Consorzio, Comunità Montana, ecc.) sono anch’esse simili e sovrapponibili a quella del Tribunale; sembra quasi che chi, per grazia ricevuta, si trova alla guida di questi Enti diventi il padrone di un proprio orticello di potere e non un servitore del popolo come dovrebbe essere.

Per quanto riguarda, invece, la megagalattica “stazione di Buonabitacolo” (che molto verosimilmente nessuna delle generazioni future vedrà mai !!) per l’alta velocità progettata, come tesi di laurea, da un giovane architetto di Montesano (descritta in maniera eccellente dal prof. Nicola Femminella in un recente articolo pubblicato su questo giornale), mi riservo un coscienzioso approfondimento nei prossimi giorni.

Per chiudere, ci ripensi l’avv. Angelo Paladino e, prima di andare avanti con il suo ristretto comitato pro-tribunale, apra le porte anche ad altre specifiche professionalità (e non solo Cusati !!) in materia senza timore di essere scalzato dl suo scranno, in caso contrario anche quest’ultimo comitato non andrà da nessuna parte, come tanti altri.

ULTIM’ORA: E oggi va in scena anche la commedia del consiglio comunale aperto (di Sala Consilina) sul problema del tribunale.

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