La Regione Campania chiede 9mila euro di arretrati al Museo dello Sbarco di Salerno per i locali dati in gestione. Il parlamentare Franco Mari: “Uno scandalo. Questo è un preavviso di sfratto. Si ragioni sull’utilizzo degli immobili pubblici in città, a partire dall’ex Tribunale”.

da On.Le Franco Mari

 

 

 

 

 

 

“La richiesta della Regione Campania di 9mila euro di fitto arretrato al Museo dello Sbarco di Salerno è un preavviso di sfratto. In questa nostra città, come ha detto la consigliera comunale Elisabetta Barone, si cancellano sistematicamente le tracce della memoria collettiva e, soprattutto, non si è capaci di valorizzare un museo storico che altre città d’Italia e d’Europa saprebbero invece valorizzare”.
Così Franco Mari, parlamentare salernitano di Alleanza Verdi Sinistra, commenta la notizia dei 9mila euro di arretrati chiesti dalla Regione Campania per i locali dati in gestione all’associazione che cura da anni il Museo dello Sbarco a Salerno.

“Tutto questo mentre rimane un pio desiderio avere una biblioteca e un auditorium come in ogni città civile. Quella della carenza di spazi culturali ed espositivi è questione di cui ci siamo occupati più volte in passato, ma pure adesso, anche di fronte alla richiesta della Regione, dobbiamo ribadire come sia diventata urgente e non più rinviabile una discussione pubblica, quindi non limitata al consiglio comunale ed ai maggiorenti della politica salernitana, sulla destinazione di alcuni immobili pubblici che possono utilmente essere destinati a questo scopo. A partire dall’ex Tribunale e dalla palazzina Liberty di via dei Greci”.

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