Discarica: a Nocera non s’ha da fare

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’assessore provinciale Salvatore Arena

Da ufficio stampa provincia

Nocera I. – “Per quanto senta fortemente il dovere di manifestare la mia contrarietà circa la individuazione dell’area di Codola quale sede di discarica, vorrei precisare che si tratta di un argomento che deve essere affrontato con grande senso di responsabilità, senza fare populismo e vane critiche. E’ mia intenzione cercare di comprendere il percorso che abbia condotto il commissario Vardè a tale indicazione e di contribuire, insieme a tutte le forze politiche del territorio alla risoluzione della questione, tentando di governare al meglio questo processo. Sono in attesa di verificare lo studio realizzato dall’Università di Salerno e la documentazione a supporto della proposta del commissario Vardè. Vorrei evidenziare che non è l’amministrazione della Provincia di Salerno a proporre questa ipotesi. Bene ha fatto l’Avv. Bellacosa, nella sua qualità di commissario cittadino del PdL, a chiedere un tavolo di discussione con tutte le forze politiche, al quale bisogna partecipare in maniera propositiva. Non è immaginabile l’idea di continuare a lasciare rifiuti dinanzi alle nostre abitazioni, alle nostre scuole e all’ospedale.  Il tema della discarica non deve essere strumentale a momenti di propaganda elettorale, né può continuare ad essere oggetto di inutili polemiche. Ricordo che il Presidente della Provincia di Salerno On. Cirielli ha invitato più volte i sindaci a portare proposte da sottoporre all’attenzione del commissario. Tutto ciò inutilmente ed oggi ci si ritrova con ipotesi di lavoro individuate dal commissario Vardè, a seguito di uno studio ad opera di tecnici dell’Università. La emergenza è seria e riguarda non solo Nocera Inferiore, ma tutto il comprensorio e, al di là delle appartenenze politiche, va affrontata con determinazione, individuando la decisione più opportuna. I processi vanno governati perché non si può continuare a vivere passivamente questa ed altre emergenze”.

 

 

 

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