SASSANO: BRUCIA UN MONOVOLUME MERCEDES. INCIDENTE O VANDALISMO?

Michele D’Alessio

Nella notte tra Sabato e Domenica, erano appena passate le ore due, quando i residenti di Via Diaz del Centro urbano di Sassano, vengono svegliati dalle fiamme  proveniente dal cortile della casa di proprietà di R.G. Dopo attimi di paura e panico, sono accorsi e tentato di spegnere le fiamme, anche se invano. Vittima di questo ennesimo episodio di “cronaca nera” è stata una Mercedes Classe “A” parcheggiata in via Diaz, alle porte del centro storico di Sassano che, intorno alle ore 2.00, ha cominciato, «per cause che devono ancora essere accertate definitivamente», si limitano ad affermare gli investigatori, la sua veloce ed inesorabile combustione, che in pochi minuti ha avvolto l’auto in una forgia di fuoco. Il monovolume tedesco di proprietà della stessa R.G.,  era l’auto di rappresentanza per il suo lavoro, dove conservava tutto e c’era tutto il suo materiale di vendita e promozione. Immediato è stato l’intervento del personale dei vigili del fuoco in servizio presso il Distaccamento di Sala Consilina e dei Carabinieri.  “ L’incendio divampato dal vano motore – spiegano gli inquirenti in prima istanza- probabilmente per un corto circuito elettrico, molto diffuso in auto di questo genere” è stato estinto in pochi minuti grazie a vigili, anche se dell’auto è rimasto solo un mucchio di lamiere bruciate, davanti agli occhi perplessi ed esterrefatti della proprietaria, familiari e di numerosi residenti del rione, mentre i militari hanno cominciato a compiere i primi rilevamenti sul posto, vagliando anche altre ipotesi come il gesto vandalico dei soliti ignoti e anche l’ipotesi di natura dolosa. L’ipotesi dolosa, in ogni modo, appare la meno plausibile conoscente l’onesta e la serietà della famiglia di R.G. Gli atti vandalici, anche se poco diffusi non sono da escluderli. In paese tranquillo come Sassano, stando alle voci del popolo, visto la scarsa o quasi assenza della sorveglianza da parte delle forze dell’ordine, dopo una certa ora della notte,  perché impegnati in altri controlli, spesso le auto sono oggetti di distruzione delle scorribande notturne dei soli ignoti o meglio imbecilli. I  Sassanesi si augurano che questo triste episodio non sia il sintomo iniziale di una delinquenza  o criminalità dilagante. Intanto la mancanza di certezze, e per adesso, gli investigatori ritengono l’episodio quasi esclusivamente accidentale, magari legato ad un banale surriscaldamento del motore o del solito cortocircuito.

 

 

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