Marocco: vittoria degli islamici. Nessuna deriva islamica per il Paese.

Maria Chiara Rizzo

Un nuovo successo per gli islamici nella regione maghrebina. Dopo la vittoria del partito di matrice islamica, Ennhada, alle elezioni del 23 ottobre scorso in Tunisia, è la volta del partito islamico moderato Giustizia e Sviluppo (Pjd) in Marocco. Il Pjd ha vinto le elezioni legislative anticipate, tenutesi in Marocco venerdì scorso. Un successo “ben oltre le aspettative” per il partito che ha conquistato 107 seggi su 395, secondo i dati ufficiali resi noti dal Ministero dell’Interno marocchino. La vittoria di tale partito segna una svolta fondamentale nel Paese: è il primo netto successo degli islamici, dopo trent’anni all’opposizione e un intenso impegno per inseguire la scalata al potere. Arrivato terzo alle legislative del 2002, il partito di Giustizia e Sviluppo, nato alla fine degli anni ’60, si era affermato come seconda forza politica per numero di seggi alle elezioni del 2007, vinte dall’ Istiqlal (Indipendenza), il partito marocchino fondato per primo. Il nuovo premier, designato dal re Mohammed VI in seno al Pjd, avrà l’onere di formare un governo di coalizione con l’Istiqlal, partito del primo ministro uscente Abbas el Fasi, attestatosi come seconda forza politica del Paese.  “E’ la vittoria della democrazia”, ha commentato Abdelilah Benkirane, il leader del Pjd, rassicurando gli animi di quanti temono una chiusura del Paese e, rivolgendosi all’Europa, ha garantito che non ci sarà alcun pericolo di una deriva islamica del Paese. Il tasso di partecipazione registrato alle elezioni di venerdì è stato pari al 45% dei circa 13 milioni di marocchini aventi diritto al voto. Un tasso più elevato rispetto a quello del 2007, pari al 37%, ma ancora non soddisfacente. Nella regione est, la zona dei monti del Rif, l’astensionismo ha battuto ogni record.  Lo scrutinio, che si è svolto in un clima di assoluta calma, ha rappresentato un test, definito dai marocchini non ampiamente superato. Intanto il Movimento 20 Febbraio- costituito da giovani, partigiani, membri della sinistra radicale e del gruppo islamico Giustizia e Beneficienza-, che aveva invitato la popolazione a boicottare le elezioni, ha annunciato una giornata di manifestazioni che si terrà domenica prossima. Inoltre, il movimento sta organizzando la giornata di “collera” nazionale, prevista il 4 dicembre prossimo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *