POLLA : GRANDE EMOZIONE NELLA CONFERENZA SULLA BIBLIOTERAPIA

Michele D’Alessio
Con una conferenza stampa finale che  si è tenuta  il  sabato14 gennaio alle ore 17.00 a Polla (SA) presso il Centro Polivalente “Don Bosco”–Villaggio San Pietro, sulla biblioterapia,  si è chiusa la prima parte  del progetto integrato “Valorizzazione itinerario, recupero ecomuseo, materiale multimediale ed eventi” finanziato dal PSR Campania 2007-2013 con misura 313 finanziato dalla Misura 313 del PSR Campania 2007-2013. promosso dall’amministrazione comunale di Polla e realizzata con il contributo della Publyway di Antonio Ciao. Il meeting che doveva essere, solo un’incontro finale sulla biblioterapia, con la pubblicazione dei risultati finali relativi ai laboratori condotti dalla Dott.ssa Rosa Mininno, psicologa psicoterapeuta  si è trasformata in un vero e proprio bagno di emozioni che non erano certamente previste, emozioni regalate dai lavori fatti duranti i quattro laboratori, con i ragazzi del Centro Sociale Polifunzionale “La bottega dell’orefice” di Sala Consilina  diretto dalla Dott.ssa Lucia Padrone. Alla serata di  Sabato sera c’erano il sindaco di Polla Massimo Loviso, gli assessori comunali di Polla e Pertosa Gennaro Gonnelli e Vittorio Caggiano, il consigliere provinciale Rocco Giuliano, il prof. Nicola Femminella e la psicologa Rosa Mininno. Ma i veri protagonisti della serata, sono stati gli ospiti della Struttura Intermedia Residenziale di Sant’Arsenio i ragazzi del Centro Sociale Polifunzionale “La bottega dell’orefice” di Sala Consilina Con i loro scritti e racconti, fatti durante la  “biblioterapia”, dove traspare tutta la purezza e la semplicità dell’essere umano, momenti di vita quotidiana, di lavoro o semplicemente dei semplici pensieri, come traspare ad esempio dalla poesia di Antonio del SPDC Ospedale di San’Arsenio “Non mi chiamare biondino bello. Ho l’oro in mano e mi va a fondo. Ho l’oro in mano e mi sprofonda. Getto una palma a mare e mi va a fondo. Ma che Domine ho fatto a questo mondo. Ho l’oro in mano e mi diventa niente”. Cose che per noi “normali” sembrano scontate e a volte anche banali.“ Il successo di questi laboratori è proprio questo, non solo abbiamo dato molto a questi ragazzi, ma abbiamo anche ricevuti tanto, si è prodotto, scritti ed elaborati  che verranno raccolti e pubblicati in un opuscolo, per fine progetto…” ha dichiarato il prof. Nicola Femminella. “Visto il successo e i risultati ottenuti, speriamo di continuare con altri laboratori di biblioterapia a Polla. Un buon libro è strumento di  conoscenza, crescita cognitiva, psicologica e sociale  nel percorso di tutta la vita.La Biblioterapia, la terapia attraverso la lettura, fa parte degli home works, dei  “compiti a casa “ , che molti clinici adottano e “ prescrivono” ai loro pazienti come strumento di crescita cognitiva e socio-affettiva nel trattamento psicoterapeutico. La lettura di un libro stimola la riflessione, la conoscenza , l’approfondimento e lo sviluppo di contenuti emersi in terapia e il confronto. Il libro stesso diventa “un altro luogo”, come osservano alcuni autori, condiviso da terapeuta e paziente, comunque parte di un programma terapeutico. L’obiettivo condiviso è lo sviluppo dell’empowerment del paziente, lo sviluppo di risorse e il potenziamento delle life skills, ossia delle capacità di adattamento, di coping, l’autoefficacia,  l’autostima, l’assertività, il problem solving, la comunicazione efficace” ha commentato la  coordinatrice dei laboratori  la Dott.ssa Rosa Mininno.

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