San Pietro al Tanagro: Un volo di 5 metri, grave un’operaio

Antonio Citera
SAN PIETRO al TANAGRO – Trasportato d’urgenza in eliambulanza all’ospedale di Salerno, è grave un operaio di 50 anni di Polla, precipitato nel vuoto da un’altezza di 5 metri. Un brutto incidente ieri  mattina a San Pietro al Tanagro, ha coinvolto un muratore P. M. originario di Polla, per cause in corso di accertamento, l’uomo ha battuto la testa al suolo, cadendo probabilmente dal tetto di un capannone ,mentre era intento a svolgere lavori di ordinaria manutenzione dello stesso. Un volo di circa 5 metri che ha provocato al malcapitato un grave trauma cranico. Immediatamente dato l’allarme, sono giunti sul posto i sanitari del 118 che hanno provveduto a caricare l’uomo sull’ambulanza, e a sirene spiegate, lo hanno trasportato al vicino nosocomio di Polla. Dopo un primo celere soccorso, e vista la gravità del trauma, i sanitari del Luigi Curto,hanno deciso il trasferimento presso un altro ospedale più attrezzato per questi tipi di traumi. Il 50enne, è stato trasportato in elicottero  all’ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno. Le sue condizioni restano critiche, i medici non si esprimono sulla prognosi, ed aspettano la reazione del paziente per poterla sciogliere. Intanto sul posto dell’incidente i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai militari dell’arma di Sala Consilina, dovranno fare luce sull’accaduto, e stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. Gli inquirenti, hanno interrogato alcune persone per carpire indizi utili al prosieguo dell’indagine, ora si attenderà anche il decorso clinico dell’uomo,per istruire l’esatto procedimento investigativo. Un’ ennesimo incidente sul lavoro che ci costringe ad una cronaca agghiacciante. Spesso alcune notizie di incidenti fanno particolare presa sull’opinione pubblica. Diventano veri e propri casi di informazione-intrattenimento.  Così programmi tv e telegiornali dedicano ore ed ore alla stessa vicenda e ad ogni singolo e magari insignificante dettaglio. Si concentrano in modo quasi ossessivo su fatti e persone che hanno causato o sono rimaste vittime degli eventi. Nulla di particolarmente criticabile, si potrebbe dire, se non fosse che mentre pochi casi assorbono l’attenzione di milioni di italiani, centinaia di migliaia di incidenti “meno famosi” non ricevono alcuna attenzione, lasciando i diretti interessati, una parte lesa che conta migliaia di uomini, donne e bambini, totalmente inascoltati. Vittime di incidenti stradali, di infortuni al lavoro, di casi di malasanità, che da sole devono affrontare i fantasmi degli eventi sfavorevoli che li hanno coinvolti. Il numero degli incidenti, è in continuo aumento, con dinamiche a volte simili tra di loro e sempre destinati all’anonimato. La frequenza è allarmante: parliamo di incidenti che si verificano ogni giorno, in ogni parte di Italia.

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