LIBERAZIONE: provocazioni e cariche !!

 

 

 

Da Prima Persona

SALERNO – Una pagina nera per la memoria delle lotte di liberazione quella vissuta stamattina in piazza Trieste e Trento a Salerno. Da anni il presidente della Provincia Edmondo Cirielli fa affiggere provocatori manifesti per il 25 aprile, dove si accennano
genericamente alle responsabilità dei nazifascisti e ci si dilunga a infangare la lotta partigiana e gli esponenti della sinistra. E, questa mattina, la giusta contestazione si è fatta sentire in piazza Trieste e Trento a Salerno, con anche l’associazione Prima Persona guidata dal coordinatore provinciale Roberto Viscido. Cirielli ha mandato l’assessore Antonio Fasolino a rappresentarlo e non è venuto personalmente a parlare alla commemorazione, dopo averla avvelenata con i suoi scritti ingiusti. I manifestanti, tra i quali giovani, anziani, ex partigiani, sindaci, esponenti delle associazioni, sindacalisti hanno protestato contro Fasolino per le provocazioni del manifesto della giunta Cirielli e non contro l’istituzione Provincia. Purtroppo c’è stata una carica con agenti in tenuta antisommossa contro inermi e inoffensivi cittadini, invece di prediligere una più idonea azione distensiva degli animi. Di quanto stava accadendo nelle Piazze di Salerno è stato immediatamente informato l’On. Gianni Pittella, Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeoe Presidente nazionale di Prima Persona. L’On. Pittella, che in quel momento
stava presiedendo una seduta del Parlamento Europeo, ha voluto subito far sentire la sua vicinanza ai tanti giovani e anziani che partecipavano alla manifestazione a Salerno. “Ai manifestanti va la solidarietà di Prima Persona, –dichiara il Presidente Gianni Pittellain particolare a Franco Tavella, segretario regionale della Cgil, e al nostro associato Palmiro Cornetta sindaco di Serre, al quale è stata strappata la
fascia tricolore di primo cittadino e al Coordinatore Provinciale di Prima Persona Roberto Viscido. Prima Persona, come stamattina, sarà sempre in prima fila a difendere i valori dell’antifascismo, della libertà e della democrazia.

 

 

 

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