Giovanna Senatore
Attraverso l’alimentazione introduciamo, nell’organismo, energia sotto forma di calorie, che viene utilizzata dal nostro corpo sia a riposo (il cosiddetto metabolismo basale necessario per mantenere in funzione gli organi, quali cervello, polmoni,cuore, ecc.) che durante l’attività fisica (per far funzionare i muscoli).Se si introduce più energia di quanta se ne consuma, l’eccesso si trasforma in grasso determinando un bilancio energetico positivo e un aumento di peso, se invece introduciamo meno calorie di quante ne consumiamo si ha l’effetto contrario e si perde peso. Per riuscire a dimagrire dobbiamo, quindi, diminuire le entrate energetiche e/o aumentare il dispendio adottando uno stile di vita fisicamente attivo. Quando si è a dieta, inoltre, vengono introdotte meno calorie, il nostro corpo, dopo un certo periodo, si adegua alla nuova situazione rallentando il metabolismo basale, le calorie anziché essere bruciate vengono conservate, e il dimagrimento si arresta o comunque rallenta: l’attività fisica evita che ciò avvenga dando il segnale di continuare a bruciare calorie. È bene anche sottolineare che il movimento fisico comporta l’aumento della massa muscolare e di conseguenza l’incremento della spesa energetica, in quanto i principali processi metabolici avvengono a carico della massa magra, se essa aumenta il nostro metabolismo diventa più attivo. Impegnarci affinchè la nostra vita sia il meno sedentaria possibile dovrebbe essere un obiettivo importante per tutti: l’adozione di uno stile di vita attivo, oltre a favorire la prevenzione e il trattamento dell’obesità, contribuisce a migliorare la salute e prevenire molte malattie. Numerosi studi evidenziano che l’attività fisica riduce il rischio di malattie cardiovascolari, il diabete di tipo II, il cancro al colon-retto, il cancro alla mammella e prostata, aiuta a mantenere in buona forma le ossa, i muscoli, le articolazioni; negli anziani favorisce il mantenimento di una buona motricità e riduce il rischio di cadute, diminuisce, inoltre, il rischio di depressione ed ansia favorendo la regolazione del sonno, migliorando il benessere psicologico, l’umore e la nostra l’autostima. Il ministero della salute consiglia di fare 8000-10000 passi al giorno, o comunque, 20-30 minuti di attività fisica, ciò basta per aumentare il dispendio energetico, riattivare il metabolismo basale e tonificare i muscoli, oltre a farci stare meglio in termini salutistici. Riscopriamo, quindi, la bellezza di una passeggiata a passo sostenuto, oppure in bicicletta, o ancora la corsa, il trekking; oppure dedichiamoci al ballo, al nuoto o a qualsiasi sport che reputiamo piacevole e che ci consenti di rendere più attive le nostre giornate. Inoltre, approfittiamo di ogni momento e di ogni occasione per limitare la sedentarietà: preferendo gli spostamenti a piedi, utilizzando le scale anzichè l’ascensore, parcheggiando la macchina un po’ più lontano dalla meta o scendere a una fermata prima, cambiare i canali della TV alzandosi e non con il telecomando. È importante, comunque, adattare l’attività fisica alle nostre giornate e non il contrario, in modo che non sia un peso, l’ennesimo problema da risolvere o un impegno gravoso che si è costretti ad adempiere ma che sia un momento piacevole da dedicare a se stessi per farci del bene e volerci bene.
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